Motto

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.-B.Brecht

venerdì 4 novembre 2011

Grazie Maerna

Su “Il Giorno” di qualche giorno fa è stato pubblicato un articolo avente titolo: Crescita edilizia e posti di lavoro “Città su misura per le imprese”. In tale articolo il buon assessore e vice sindaco Maerna vanta la straordinaria efficacia del nuovo PGT di Magenta che nell’ultimo anno è stato capace di produrre ben “482 istanze edilizie” per ben “200.000 nuovi metri cubi richiesti”. Questo è il traguardo raggiunto in questo primo anno di PGT”. E ancora: “è un risultato tangibile. Che non va nella direzione della folle cementificazione”
Prosegue più avanti Maerna (con l’appoggio felice del sindaco del Gobbo): “Il PGT sta sviluppando un’economia parallela rilevante: 5,4 milioni di euro versati nelle casse comunali, 60  milioni di euro, il giro d’affari complessivo, stimato per difetto e derivante dall’attuazione degli interventi urbanistici del solo ultimo anno. Infine il risultato più significativo: 2000 posti di lavoro derivante dall’attuazione delle politiche di sviluppo (sic! Chiamalo sviluppo) del territorio.



E’ triste riscontrare fisicamente quanto le previsioni dei disastri che il nuovo PGT di Magenta sta introducendo sul nostro territorio si siano verificate immediatamente. Un PGT “dinamico” dice Maerna (non c’è nulla di più statico di 200.000 metri cubi di cemento), che cadenza una serie di interventi nel prossimo decennio (peccato che la L.R. 12/2005 stabilisce che i documenti di Piano del PGT devono avere durata quinquennale. Ma chissenefrega dei disastri che continuano ad  accadere sul territorio, chissenefrega di Genova, delle 5 terre, delle alluvioni del veneto dello scorso anno di torrenti che devastano intere vallate, della Valtellina del Parco del Ticino, di casa nostra, della nostra città. Certo, ben seimila posti di lavoro (calcolati come e sulla pelle di chi?). Ancora oggi abbiamo un possibile candidato sindaco che ritiene di potere continuare ad amministrare un comune fondando il suo sviluppo finanziando il bilancio con oneri di urbanizzazione e consegnando la città nelle mani degli operatori immobiliari? Ancora crediamo di creare posti di lavoro in questo modo (l’edilizia come ammortizzatore sociale)? Alla metà di questo mese diverrà operativo il nuovo piano casa. Un’altra legge straordinaria che amplierà la possibilità di recuperare sottotetti, di fingere di smaltire tetti in amianto ma consentendo di alzare le abitazioni e ricavarne altre, di intervenire sulle aree industriali dismesse ampliando le volumetrie esistenti del 20%.

Grazie Merna. Ci mancava solo Lei. Siamo in buone mani.

Ma la sinistra dove è.

Robert.

5 commenti:

  1. la sinistra.....aspetta che guardo....sì...aspetta che forse.....uuuuu.........ecco.....ecco....eccoli....sono lì a sinistra a guardare...bravi!!!

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  2. Stanno facendo le primarie, poi le medie, le superiori, l'università......tra 20/25 anni arrivano!!

    Ugo

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  3. Rieccomi :)

    Volevo come al solito ricordare il totale menefreghismo verso il recupero di edifici decadenti nel centro, delle aree dismesse,il riuso di edifici non abitati...a favore di una politica di costruzione impietosa di case a prezzi improponibili per una persona di ceto medio-basso ed , al contempo , troppo popolari per un ceto alto (mi ostino a parlare forse "impropriamente" di ceti , ma credo che anche se non si voglia vedere i cartelli sugli appartamenti di interi palazzi nuovi invenduti parlino da loro..).
    E' stato giustificato con un "ampliamento della citta per creare un giro dell economia" , io credo che costruire fine a se stesso per loschi giri di dare-avere abbia a che vedere con qualcosa di piu oscuro che la riabilitazione ed emancipazione di una citta.
    (OVVIAMENTE ora che siamo in periodo pre-elettorale potete notare come si siano affrettati ad abbattere e riqualificare il centro storico andando al recupero di aree e palazzi che fino a poco fa erano intoccabili per motivi ingnoti...)
    Il caso "Genova" mi fa riflettere..... Com è possibile che una citta DI MARE nel 2011 non riesca a far fronte alle piogge torrenziali? In nessun mese dell anno il piano territoriale di quella provincia aveva "previsto" un rifacimento del sistema idrico? forse non m intendo di urbanistica ma , nella mia ignoranza , ci vuole poco a capire che una citta sul mare come genova sia "predisposta" ad un emergenza acqua... per cosa li hanno utilizzati i fondi del comune e della provincia? per i meeting sulla moda? per le strutture per l expo? oppure per il decoro della citta? o magari per le scuole private? o magari per pagare un'ospite del grande fratello che sponsorizza la propria cultura alla pubblica piazza?

    Ciao a tutti , Grace

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  4. Come evidenzia Grace, il problema è culturale. Quando i problemi hanno radici culturali sono di lenta soluzione in quanto richiedono grandi investimenti (di tempo e studi) per far riprendere la partecipazione da parte dei cittadini che si sono affidati (senza rendersene conto fino in fondo) ad una classe politica ed amministrativa nazionale e locale, totalmente inadeguata ad affrontare questioni che necessitano di grandi preparazioni tecniche supportate da una base "etica" che oggi è rappresentata dai Berlusconi e, purtroppo, da controparti della "sinistra" incapaci di produrre istanze e progetti concreti, di grande respiro e inquadrabili in una ipotesi di fattibilità effettiva. All'indomani delle tragedie come quella delle 5 terre o di Genova si pensa a trovare i capri espiatori. Ci si domanda come è possibile che non si sia fatto nulla. I cittadini hanno le pale in mano e si sentono inermi. Da queste cose nascono i movimenti (come quello di Grillo) che cercano soluzioni al di fuori delle politica perchè all'interno del sistema politico attuale non trovano risposte. Cominciamo dal voto. Lì i cittadini devono manifestare il loro disagio proponendo momenti di rottura. Forse i tempi sono maturi.
    Robert.

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  5. Ciao Robert,

    Secondo me i tempi non sono ancora maturi , difatti , ti confido che io sono "contenta" che Berlusconi abbia avuto la fiducia nell ultima istanza di voto perchè ,a mio avviso, non c è nessuna "squadra" che sia pronta per prendere in mano la situazione in modo da generare un vero e proprio cambiamento,non c è nemmeno un uomo che possa rappresentarci , o meglio....a mio avviso c è , io mi ritrovo in Vendola , solo che ci vuole ancora almeno un anno di maturazione , e preparazione , bisogna arrivare preparatissimi , perchè se anche togliamo Berlusconi e facciamo piazza pulita dei vertici , bisogna avere a che fare con le retrovie , fatte dalle varie mafie , fatta dei superricchi e da chi tesse delle tele senza mostrare la faccia.
    In piu , sarebbe oppurtuno , inserire nella politica , come vedo siamo d accordo , una "riculturizzazione del paese" , non basta avere in mano un pezzo di carta ,se poi questo resta tale. Bisogna dare il giusto peso a cio che nella vita è importante ed in una gestione amministrativa della citta la priorita non deve essere "La rievocazione del borgo di Arrigo" (ogni riferimento è puramente casuale)... ma dovrebbe essere la manutenzione delle reti fognarie , il finanziamento alle famiglie in difficicolta , un piano lavoro che permetta a tutti di lavorare , magari per le donne anche in zona , che renda possibile avere una famiglia senza spaccarsi in due , quando c è gente che i soldi li ruba , delle manifestazioni culturali sponsorizzate che facciano girare il soldi in entrata non in uscita e basta.....etc etc etc... piccole cose....

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