Motto

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.-B.Brecht

venerdì 18 novembre 2011

QUALE FUTURO?

Lineare e coerente l’articolo del  15 novembre a firma di R. Rossanda pubblicato sul Manifesto il 15\11. Riporta alcune osservazioni utili alla comprensione dello stato delle cose e ai possibili scenari futuri.
Il neo-liberismo europeo ha lasciato piena libertà al movimento di capitali, merci e lavoro a livello nazionale e continentale,  producendo un processo che si è avvitato su se stesso. L’indebolimento delle economie europee e soprattutto delle classi lavoratrici, esposte alla concorrenza dei costi minimi  e alla mancanza di diritti dell’ex blocco sovietico e dell’Asia, hanno provocato una crisi di sistema di cui solo da alcuni anni se ne capisce la portata. Gli investimenti in tecnologia e non nel lavoro vivo,  hanno  moltiplicato la produttività e ridotto il numero e il potere contrattuale del lavoro. I sindacati e i contratti nazionali sotto la spinta delle deregulation indotte dai governi, hanno subìto un attacco e una destrutturazione che ha portato  ad un precariato diffuso ed a una disoccupazione a livelli preoccupanti. Sono mancate, non solo una visione politico-economica complessiva della UE, ma anche una organizzazione continentale dei sindacati e della sinistra.



“Da parte sua la proprietà si unifica o divide attraverso fusioni o cessioni che passano oltre i confini nazionali, rendendo al massimo astratti i rapporti, inaccessibile la fisionomia del “padrone”, spaccando la manodopera e i suoi contratti attraverso le esternalizzazioni, mentre la libertà di movimento dei capitali induce i gruppi esteri più forti a fare incursioni nel know how di ciascun paese, acquistando questa o quella azienda, salvo spostarne le produzioni nei paesi dove il costo del lavoro è più basso”. Ne consegue una caduta della domanda interna, dovuta all’impoverimento delle masse lavoratrici e le entrate degli Stati si riducono di conseguenza.  I capitali si spostano sempre più dagli investimenti produttivi verso quelli finanziari, che danno maggiori profitti. Le banche sono diventate banche d’affari,  cambiando radicalmente nel giro di due decenni , la loro ragione di essere. Gli Stati hanno ridotto il welfare e aumentato la pressione fiscale sui redditi bassi e medi non colpendo i grandi redditi, con la falsa scusa  che questi potrebbero reinvestire nella produzione. Questo il processo che ha portato all’attuale caduta della crescita e all’indebitamento crescente degli Stati. L’immigrazione dai paesi più poveri ha ulteriormente aggravato le contraddizioni interne, favorendo spinte razziste e innescando una guerra tra poveri. Quello che emerge, e è il fatto sostanziale,  è che la politica si consegna,  a mani legate, ai mercati e alle priorità monetarie. Esattamente quello che sta accadendo in questi giorni in Italia,  dove il governo Monti composto da tecnici, presumibilmente, ripercorrerà le stesse ricette fallimentari neo-liberiste,  tanto care ai Sacconi, Brunetta, Berlusconi , Confindustria e compagnia bella, completando così l’opera. Risvegliati dall’anestesia totale durata un ventennio, avendo sopportato uno dei governi peggiori  della nostra storia, di pressapochisti, cialtroni, populisti, affaristi senza scrupoli, incolti, tanto da farci rimpiangere il peggiore dei governi democristiani, non riusciamo nemmeno a capacitarci della fine dell’ incubo. Ha ragione la Rossanda, quando sostiene che l’unica spinta che si intravede,  è quella che emerge dai movimenti che si estendono su scala mondiale, dagli USA (dopo un trentennio, di per sé un  fatto già epocale e significativo del momento che stiamo vivendo) all’Italia, con una chiarezza nell’individuare le responsabilità, di perseguire obiettivi praticabili, da tempo perdute dall’area della sinistra. Ripensare al significato di crescita, da dove possono venire occupazione, redditi, tecnologie, dalla difesa dei beni comuni, dal risanamento idrogeologico, dalla cultura e dal welfare.” Intanto ci aspettano lacrime e sangue, e ce li meritiamo".

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