Motto

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.-B.Brecht

mercoledì 4 aprile 2012

Parco del Ticino

Ecologisti e Reti Civiche della Lombardia...
Gilberto Rossi 3 aprile 20.04.10
Ecologisti e Reti Civiche della Lombardia esprimono perplessità e preoccupazioni in merito al nuovo consiglio di amministrazione del Parco regionale della valle del Ticino.
La nomina del presidente e del c.d.a. È figlia delle solite logiche partitocratiche e non tiene in minima considerazione le competenze e soprattutto, la rappresentanza dei territori del parco.
Le ultime indagini della magistratura indicano chiaramente l'interesse del “mondo del cemento” e del suo indotto all'aggressione del parco e delle zone protette; dalle cave alle nuove inutili infrastrutture.
Auspicavamo che l'autorevole voce della presidente onoraria del Fondo per Ambiente Italiano, Giulia Maria Mozzoni Crespi, con una bella lettera pubblicata sul corriere della sera di giovedì, venisse ascoltata o quanto meno compresa; un accorato invito alla “competenza” e tutela.
La riduzione del numero dei membri del consiglio di amministrazione ha partorito i danni che si temevano, ovvero l'assenza di rappresentanza di ampie fette di territorio.
Auspichiamo che col nuovo consiglio sia ripristinata la legalità e il rispetto delle norme europee per quello che riguarda i voli notturni di Malpensa e la caccia alle speci protette.
Il parco del Ticino ha già pagato troppo.
Auspichiamo che il documento votato all'unanimità dai 47 sindaci dei comuni del parco dove si esprime chiaramente il no alla 3° pista e all'ennesima autostrada nel parco, la Broni-Mortara, trovi la forza e la volontà per venire rispettato.

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