Motto

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.-B.Brecht

domenica 29 aprile 2012

Nuovo soggetto politico 2


L’articolo di Asor Rosa (Il Manifesto del 27/4) sul nuovo soggetto politico è polemico e tagliente. Vediamo alcuni passaggi significativi.
Politica. L’autore condivide l’idea che la “democrazia rappresentativa” e quella “partecipativa” dovrebbero integrarsi e riequilibrarsi profondamente. Non è d’accordo sul fatto  che il versante della “democrazia rappresentativa” (partiti) sia da buttare, e l’altro, quello della “democrazia partecipativa”, tutto da valorizzare ed esaltare; sarebbe  sbagliato e autolesionista. La realtà dei 8101 comuni italiani è complessa ed eterogenea; alcuni sono virtuosi, la maggioranza no, anzi centri di potere corrotti e di interesse privato. E’ giusta l’idea che la democrazia partecipativa spinga per una riforma profonda e per una diversa nozione e pratica della politica.

Principi, ideologia. La globalizzazione non ha tolto di mezzo il fondamentale antagonismo tra capitale e lavoro, lo ha anzi ingigantito,  reso planetario. Nel “Manifesto” non c’è traccia di questo: i nuovi soggetti spostano il terreno dello scontro sui “beni comuni”. Se i beni comuni sono innalzati a orizzonte ideologico e di valore del nuovo movimento, “ci si dovrebbe chiedere non solo dove va, ma anche da dove viene un movimento così orientato”.

sabato 28 aprile 2012

Riceviamo e pubblichiamo

Carissimi,

come alcuni di voi sapranno l'evento organizzato dai neofascisti in sala Corridoni, presso la Provincia di Milano, previsto per il 29 Aprile, non è stato annullato.
Per questo motivo la Cgil ha da subito espresso forte preoccupazioni, organizzando un presidio per il 29 aprile, dalle 15 alle 20, davanti alla Camera del Lavoro di Milano, in Corso di Porta Vittoria, 43.
Il Partito Democratico ha scelto con convinzione di aderire a questo presidio in difesa dei valori di unita', democrazia e libertà, invitando chi può a parteciparvi.

Roberto Cornelli - Segretario Pd area metropolitana milanese
Francesco Laforgia - Coordinatore cittadino Pd Milano

giovedì 26 aprile 2012

Cari amici,





E’ uno scandalo: i partiti ci hanno rubato 1,7 miliardi di euro per comprare beni di lusso e per corrompere. Ma possiamo costringerli a un'azione concreta: rinunciare all'ultima tranche di rimborso elettorale pari a 180 milioni di euro. Inondiamo di messaggi i leader di partito e cominciamo un'opera di pulizia della politica italiana. Manda il messaggio!
E’ uno scandalo: i partiti ci hanno rubato 1,7 miliardi di euro e fra poco potrebbero riceverne ancora. Ma c'è una proposta concreta per cominciare a farci restituire subito i soldi.

I giudici hanno beccato i politici comprarsi case di lusso, auto costose e persino lingotti d’oro con i soldi pubblici destinati al rimborso delle campagne elettorali. Ora i partiti stanno disperatamente cercando di riconquistare la nostra fiducia prima delle elezioni locali fra una settimana, ma l'unico modo che abbiamo per ottenere una risposta concreta è costringerli ad approvare una legge in cui rinuncino interamente alla prossima tranche di pagamento del rimborso elettorale. Italia dei Valori e Lega Nord hanno già detto che lo faranno: se otterremo il sostegno di Alfano, Bersani e Casini, potremo iniziare finalmente a fare pulizia nella politica italiana.

Dobbiamo agire prima delle elezioni per smascherare le false promesse dei politici e far approvare la legge. Inondiamo Alfano, Bersani e Casini di messaggi esigendo il rimborso dei cittadini. Clicca sotto per dire ai partiti di restituirci i soldi e fai il passaparola con tutti: insieme possiamo costruire l’Italia che vogliamo!

VITTUONE ELEZIONI. At…tenti al (bene) comune.


Grazie a uno scoop giornalistico, siamo in grado di svelare i retroscena delle elezioni comunali a Vittuone.
Doveva presentarsi un’unica grande coalizione nella lista denominata: “Il coraggio di cambiare insieme per la libertà iniziamo dal basso”. Ma sono sorti dissidi su come accorciare lo slogan, troppo lungo, e su come allungare la vita politica dei gruppi partecipanti.
Così si sono ancora divisi: Pd, Pdl, Lega, Udc, ognuno con il proprio slogan, che riportiamo nella forma completa, più lunga di quella sui tabelloni elettorali. Ai lettori, lo sforzo di associarli a ciascun gruppo:

mercoledì 25 aprile 2012

Odg Sistema nazionale di valutazione e test Invalsi Direttivo nazionale 23/24 aprile 2012

La FLC Cgil ritiene che la valutazione di sistema sia  un processo finalizzato a migliorare la qualità del sistema stesso  in funzione del raggiungimento delle  finalità istituzionali della scuola laica e costituzionale. Ne consegue che il primo oggetto di valutazione   sono le politiche dell’istruzione poste in essere ai vari livelli istituzionali di competenza. Di tali politiche vanno soppesate l’adeguatezza e l’efficacia sul terreno del mantenimento e della implementazione  del sistema dell’istruzione come presidio di pari opportunità, di pluralismo, inclusività, non discriminazione. Va perciò  innanzitutto  valutata la capacità  di assicurare alle scuole le  condizioni di contesto (risorse, riferimenti ordinamentali,  strutture e servizi) necessarie a porre in essere una offerta formativa di qualità, nell’esercizio della loro autonomia .
La valutazione di sistema  assume quindi una  funzione di controllo democratico e perciò richiede partecipazione, coinvolgimento, condivisione di tutti i soggetti coinvolti.
La Flc Cgil rileva  che sul terreno della valutazione di sistema, in questi anni, si è  determinata invece  una ambiguità che ostacola fortemente i processi di costruzione di consapevolezza e di assunzione di responsabilità che dovrebbero invece connotarla. 

LO SCIOPERO DEL 16 MAGGIO:

La scuola sciopera contro i quiz Invalsi

pubblicata da INFORMAZIONE LIBERA il giorno martedì 24 aprile 2012 alle ore 20.07 · 
No alla scuola-quiz, no ai Signori Invalsi
La scuola sciopera il 9 maggio alle Elementari, il 10 alle Medie, il 16 alle Superiori
Manifestazioni provinciali con gli studenti il 16 maggio

I Signori Invalsi e il MIUR, dopo furbate, figuracce e balletti di date per ostacolare la protesta e gli scioperi di insegnanti, studenti e genitori contro i loro ridicoli quiz, hanno deciso definitivamente le date delle prove a indovinelli: il 9 e l’11 maggio alle Elementari, il 10 alle Medie e il 16 alle Superiori, che sono state allontanate dalle altre (dovevano svolgere le prove l’8) per il timore che le proteste vi abbiano notevole visibilità anche grazie agli studenti insieme ai quali manifesteremo e che quindi, poste all’inizio, facessero da traino agli altri settori.
Dunque, i COBAS invitano docenti ed ATA a scioperare per l’intera giornata il 9 maggio alle Elementari, il 10 alle Medie e il 16 alle Superiori per protestare contro una scuola-quiz e una scuola-miseria che distruggono materialmente (tagli di scuole e posti di lavoro, “dimensionamenti” selvaggi, licenziamenti di precari, blocchi di stipendi e scatti di anzianità, furto di pensioni, riduzione degli investimenti) e culturalmente l’istruzione, riducendola a infarinatura di nozioni general-generiche e trasformando i docenti in addestratori ai quiz, che preparino gli studenti ad una futura manovalanza precaria e indifesa.

sabato 21 aprile 2012

Dal sito di Emergency

Italia, al via la campagna Stop Enel. Per un nuovo modello energetico

20 aprile 2012versione stampabile
Enel è la più grande società elettrica italiana e la seconda in Europa per potenza installata. Nel 1999 è stata in parte privatizzata e oggi è quotata in borsa e conta 1,2 milioni di azionisti. Per il 31 percento resta però di proprietà del ministero dell’Economia e delle Finanze, quindi dei cittadini italiani, che hanno dunque il diritto di dire la propria.
Sono 40 i paesi dove Enel opera sia in progetti che riguardano l’energia elettrica, sia in piani che riguardano il gas, e con il definitivo acquisto della società elettrica spagnola Endesa, nel 2009, ha ereditato impianti e progetti in numerosi paesi dell’America Latina. Ed è l’evidente retaggio coloniale che sta caratterizzando la sua politica, con conseguenti impatti socio-ambientali devastanti, che ha spinto una serie di Ong italiane a lanciare un appello per fermarla e imporle un nuovo modello energetico. E l’arroganza di Enel si è manifestata anche in Italia verso i territori interessati dai suoi progetti e verso gli abitanti coinvolti.
“Nonostante l’immagine verde e di impegno verso la sostenibilità, che la multinazionale italiana si affanna a comunicare attraverso i suoi messaggi promozionali, la realtà è ben diversa – spiega il testo dell’appello -. Enel continua a costruire centrali a carbone nonostante gli impegni di riduzione dell’emissione di gas serra e usa in maniera ingannevole terminologie come carbone pulito. Ciò è possibile grazie ai meccanismi cosiddetti flessibili del protocollo di Kyoto che consentono alle imprese di continuare a inquinare, assegnando veri e propri permessi di emissione in cambio della costruzione di impianti di energie rinnovabili.

venerdì 20 aprile 2012

Comunicato stampa ANPI


25 Aprile e 1° Maggio Bennet tiene aperto il Centro Commerciale di Sedriano.
Un insulto alla Memoria nazionale, alla Dignità del lavoro e ai Diritti dei lavoratori.

Il 25 Aprile, Festa Nazionale della Liberazione,  segna la fine della dittatura fascista, dell’occupazione tedesca e l’instaurazione della “Repubblica Democratica fondata sul Lavoro” sancendone i principi nella Costituzione.
Si ripristinano così libertà e diritti che il Fascismo aveva abrogato compreso il 1° Maggio Festa Internazionale del Lavoro.
Il valore civico delle due giornate, dovrebbe essere sottolineato dal clima di Festa e di Memoria, con l’invito alla condivisione e alla partecipazione. Questi gesti, che il Presidente della Repubblica non smette di ricordarci, vengono oggi vanificati da scelte di natura commerciale, senza rispetto della Memoria, ma ancor più della Dignità e i Diritti del mondo del lavoro che è il fondamento della nostra Repubblica.
Facciamo notare che il 1 Maggio non viene celebrato solo nei paesi con regimi autoritari.

mercoledì 18 aprile 2012

Da Sbilanciamoci

Appello per la Liberazione dei saperi contro la precarietà
Nelle ultime settimane il Governo ha esplicitato la volontà di attaccare i diritti del lavoro, evitando accuratamente di aumentare le tutele per i precari. Contemporaneamente alla restrizione dei diritti dei lavoratori, anche il mondo della conoscenza subisce un attacco: con gli atti del governo 436 e 437, il governo ha deciso l’aumento delle tasse universitarie e della tassa regionale per il diritto allo studio, mentre in Parlamento viene rispolverato il progetto di legge Aprea che introduce i privati nelle scuole con la possibilità di influire sui programmi scolastici,un po’ come già accaduto con la approvata legge Gelmini per l’università.
La dequalificazione del sistema d’istruzione pubblico, che si accompagna alla richiesta di aumento dei contributi dalle famiglie degli studenti o al loro indebitamento, conduce logicamente ad un sistema elitario.
Con le proposte dell’abolizione del valore legale del titolo di studio, la liberalizzazione delle tasse ed il sistema del prestito d’onore, in Italia, si verrebbero a creare due tipologie distinte di università: una costosa per pochi ed una aperta a tutti ma di scarsa qualità, in questo modo si renderanno strutturali le differenze sociali presenti nel paese e verrà distrutto totalmente il ruolo che l’istruzione ha nell’emancipare gli individui.

25 Aprile

Cari amici,

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Il governo Monti potrebbe dare ad AGCOM il potere di chiudere qualunque sito internet per il semplice sospetto di violazione del copyright. Le potenti lobby dell’industria e dei media stanno esercitando una forte pressione ma una mobilitazione pubblica può convincere il Presidente Monti ad abbandonare questo nuovo attacco alla libertà di Internet. Mancano pochi giorni: firma la petizione e condividila!
Da un momento all'altro il governo Monti potrebbe approvare una legge che ucciderebbe la libertà di Internet così come la conosciamo oggi: mancano pochi giorni e solo una grande mobilitazione pubblica può fermarlo.

Alcuni quotidiani hanno fatto trapelare la bozza di una legge scritta in segreto dal governo che darebbe all’Autorità delle Comunicazioni (AGCOM) il potere di chiudere qualunque sito internet per il semplice sospetto di violazione del diritto d’autore. Le potenti lobby dell’industria e dei media stanno facendo pressione sul governo affinché la legge sia adottata il prima possibile, ma oltre 30 parlamentari hanno lanciato l’allarme e se saremo in tanti ad agire ora potremo convincere il Presidente Monti ad abbandonare la legge bavaglio e a proteggere la nostra libertà della Rete.

Lo scorso anno la campagna di Avaaz ha generato un ciclone mediatico enorme e fermato AGCOM dall'adottare di nascosto un regolamento bavaglio simile a questa legge: possiamo farlo di nuovo. Monti è sempre più sensibile all’opinione pubblica man mano che la sua popolarità scende: ora è il momento di farci ascoltare. Clicca sotto per firmare la petizione per chiedergli di abbandonare il bavaglio e salvare Internet: le nostre firme saranno consegnate agli uffici del Presidente, ai ministri chiave e ai media:

lunedì 16 aprile 2012

Vittuone- Cultura

SABATO 21 APRILE ORE 14,30

MANIFESTAZIONE NAZIONALE A MILANO
IN DIFESA DELLA SCUOLA STATALE, LAICA E DI TUTTI!!
CONTRO IL PDL 953 APREA (SCUOLA-AZIENDA E SOPPRESSIONE della COLLEGIALITA’)
CONTRO LA CHIAMATA DIRETTA, INCOSTITUZIONALE E CLIENTELARE (art. 8 del PdL 146 della Regione Lombardia)
CONTRO I TAGLI ALLA SCUOLA, PER L'ASSUNZIONE DI TUTTI I LAVORATORI PRECARI

La Scuola Pubblica Statale Italiana versa ormai da tempo in condizioni gravissime a causa delle politiche scolastiche dissennate degli ultimi dieci anni e, in modo particolare, di quelle attuate dall'ultimo governo Berlusconi che, con motivazioni puramente ideologiche e rispondenti a logiche di carattere economico-aziendalistico, ha tagliato circa 150.000 posti di lavoro tra docenti ed Ata e 8 miliardi di finanziamenti.

Iniziative ANPI

domenica 15 aprile 2012

“Manifesto per un soggetto politico nuovo”


A fine marzo sul quotidiano Il Manifesto viene pubblicato il documento suddetto, firmato da numerosi giornalisti, scrittori, intellettuali, ecc. a cui hanno fatto seguito numerosi interventi, critici e non. Abbozziamo una sintesi, coscienti di tralasciare parti, magari significative, data la complessità e la lunghezza dello scritto. Tuttavia, al di là delle condivisioni\convinzioni personali, ci sembra una buona piattaforma di discussione perché ricco di spunti, riflessioni, indicazioni,  anche  pratiche, utili in tempi di elezioni amministrative. Vediamo
-          In tutto il Mondo della democrazia rappresentativa, c’è una frattura netta, incolmabile, tra partiti politici e società civile; da qui il bisogno di riscrivere le regole della democrazia, abolire i privilegi e la concentrazione di potere, cambiare le istituzioni. Il “palazzo” (potere) da diversi anni, rappresenta solo se stesso.

sabato 14 aprile 2012

Magenta- incontri

Cari amici,



Il Congresso dell’Honduras sta per votare un progetto di legge che prevede il carcere per le donne che abbiano assunto la pillola del giorno dopo, anche se vittime di violenza sessuale. Il Presidente del Congresso è il solo in grado di impedirlo: il suo interesse a tutelare la propria immagine internazionale e il futuro della sua carriera politica possono indurlo a bloccare questo attacco alle donne a fronte a una mobilitazione di massa. Clicca qui per firmare la petizione:
L’Honduras è a un passo dall’approvare una legge che condannerebbe al carcere chiunque abbia assunto la pillola del giorno dopo, anche se in seguito a uno stupro. Possiamo unire le nostre voci per bloccare questa legge e garantire alle donne il diritto di evitare una gravidanza indesiderata.

Alcuni membri del Congresso sono contrari a questa legge che prevede il carcere anche per i medici che prescrivono la pillola e per chiunque la venda, ma si piegano alla potente lobby religiosa che definisce erroneamente “abortiva” la pillola del giorno dopo. Solo il capo del Congresso, interessato a difendere la propria reputazione all’estero in vista della corsa alla presidenza, può fermare questo abominio. Se faremo pressione su di lui ora potremo chiudere per sempre questa legge reazionaria in un cassetto.

Il voto è imminente: dimostriamo all’Honduras che il mondo non starà a guardare mentre le donne rischiano il carcere per evitare una gravidanza anche dopo una violenza sessuale. Firma la petizione urgente che chiede al Presidente del Congresso dell’Honduras di difendere i diritti delle donne. Avaaz sosterrà gruppi di donne locali per consegnare personalmente il nostro grido di protesta:

venerdì 13 aprile 2012

Vittuone, campagna elettorale-iniziative




Vittuone, campagna elettorale-iniziative

Semplicemente così!

Dal sito di Emergency

Spagna, la scure dei tagli sulla scuola

11 aprile 2012versione stampabile
La scure dell’austerity si abbatte sulla scuola spagnola. Gli ulteriori tagli da 3 miliardi di euro all’istruzione, annunciati lunedì da Mariano Rajoy, si aggiungono ai 3 miliardi e 400mila euro degli ultimi due anni e aprono il dibattito tra governo e regioni su come reperire tali risorse.
Andranno a colpire il personale delle scuole e in particolare il corpo docente. Secondo alcune indiscrezioni raccolte dal quotidiano spagnolo El Pais, sul tavolo delle trattative tra governo e comunità ci sarebbe la proposta di aumentare il numero degli alunni per classe e le ore di insegnamento di ogni docente. Il massimo attuale delle ore è di 27 per le scuole primarie e di 33 per le secondarie. Con classi più piene e docenti che insegnano più ore, si può fare a meno degli insegnanti.

LAVORO: LA TRUFFA DEL REINTEGRO

ART.18: ECCO PERCHE’ IL LAVORATORE NON SARA’ MAI PIU’ REINTEGRATO NEL SUO POSTO DI LAVORO

di Bruno Tinti 

Riceviamo e pubblichiamo 


 

Non avrei mai pensato di rivolgere al presidente Monti e al ministro Fornero la stessa domanda (retorica) tante volte fatta a B&C: ma ci siete o ci fate? E invece… L’art. 14 comma 7 del ddl sulla riforma del lavoro (Tutele del lavoratore in caso di licenziamento illegittimo) dice: “il giudice che accerta la manifesta insussistenza del fatto posto a base del licenziamento per giustificato motivo oggettivo (sarebbe il licenziamento per motivi economici) applica la medesima disciplina di cui al quarto comma del medesimo articolo” (il reintegro ). E, poco più avanti: “nelle altre ipotesi in cui accerta che non ricorrono gli estremi del predetto giustificato motivo, il giudice applica la disciplina di cui al quinto comma”. Che consiste nel dichiarare “risolto il rapporto di lavoro con effetto dalla data del licenziamento e condannare il datore di lavoro al pagamento di un’indennità risarcitoria onnicomprensiva” (l’indennizzo).

giovedì 12 aprile 2012

Cuggiono- iniziative Anpi

>BOICOTTIAMO LE PROVE INVALSI

>Per il mese di maggio il ministero ha previsto lo svolgimento delle
>prove Invalsi di italiano e matematica nelle classi seconde e quinte
>della scuola primaria, nelle classi prime della scuola secondaria di I
>grado e nelle classi seconde della scuola secondaria di II grado.
>L'area programmatica CGIL che vogliamo nella FLC ha deciso di
>sostenere la campagna contro queste prove e chiede a tutte le
>componenti del mondo della scuola, a partire dagli iscritti alla FLC,
>di boicottarle con ogni mezzo possibile.
>
>I diversi governi italiani hanno deciso di imporre la somministrazione
>delle prove Invalsi per classificare le scuole in  base ai risultati e
>dividerle  così tra quelle di serie A e quelle di serie B.
>
>Noi crediamo che le scuole debbano opporsi a tale progetto, non perché
>siamo contrari a che le scuole si attrezzino per valutare l'efficacia
>dei loro interventi educativi o che sia possibile una valutazione di
>sistema a campione, ma perché siamo convinti che questa misurazione a
>tappeto produca inevitabilmente discriminazioni sia nei confronti
>degli studenti che dei docenti.

Sciopero della scuola

Il 18 Aprile è Sciopero di tutta la giornata

IL LAVORO NON E’ UNA MERCE; LA CONOSCENZA E’ UN BENE COMUNE.

La CGIL chiede a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici, ai pensionati, ai precari, ai disoccupati, agli studenti e a tutti i cittadini di mobilitarsi per la difesa del valore sociale del lavoro, per la buona occupazione, per la tutela dei diritti fondamentali a partire dallo Statuto dei Lavoratori e delle norme contro i licenziamenti illegittimi.
Contro la crisi e la disoccupazione i lavoratori e le lavoratrici, le donne e i giovani hanno bisogno di scelte che creino occupazione, di meno precarietà, di tutele. Occorre combattere ogni forma di precarietà, creando le condizioni per l’inserimento in maniera stabile dei giovani nei posti di lavoro, evitando contrapposizioni tra le generazioni e garantendo nel contempo il diritto alla pensione, che non può essere differita nel tempo oltre una ragionevole aspettativa.

mercoledì 11 aprile 2012

Vittuone-Comunicato stampa

Amministrative 2012 – La posizione di Sinistra di Vittuone
Le prossime elezioni amministrative saranno decisive per stabilire se Vittuone dovrà percorrere
fino in fondo la strada che la destra al governo da 14 anni chiama del “ragionevole sviluppo”, fatto
di cementificazione, opere mastodontiche e un gran giro di denaro che non è servito a migliorare la
quotidiana vivibilità del cittadino vittuonese - strade, scuole, verde, immobili pubblici e servizi alla
persona, hanno visto un peggioramento del loro stato - oppure cambiare strada, tentare di
correggere i danni fatti, evitarne altri futuri (alcuni dei quali già programmati) e riportare Vittuone
lungo la strada di una Comunità che si vuole bene, che tiene al proprio territorio, alla propria storia
e se ne prende cura in modo partecipe.
Noi siamo per la seconda ipotesi, ma crediamo che per intraprendere questa strada sia necessario
innanzitutto ripristinare le semplici regole della dialettica democratica e dell’ascolto, cose che in
questi anni sono state abolite dalla principale regola della destra: “abbiamo vinto, prendiamo tutto
e voi dovete tacere o al massimo fare quello che diciamo noi” .
Questo è valso non solo per l’opposizione politica ma anche per cittadini e associazioni, quando
hanno osato avanzare proposte autonome che non fossero filtrate o dirette dalla stessa
amministrazione.

venerdì 6 aprile 2012

Magentino-Abbiatense

Comitato Permanente Antifascista

contro il terrorismo per la difesa dell’Ordine Repubblicano
APPELLO 25 APRILE 2012
Uscire dalla crisi con più socialità, uguaglianza e diritti.
Per un’Europa democratica, politicamente e socialmente unita.
Quest’anno il 67° anniversario della Liberazione e la manifestazione del 25 Aprile, si svolgono in uno
scenario particolarmente preoccupante non solo a livello italiano.
La drammatica crisi economico sociale che investe l’Europa e che si presenta in forme nuove in un
mondo globalizzato, oltre ad aggravare le condizioni di vita di milioni di cittadini e ad acuire la piaga
della disoccupazione soprattutto giovanile, rischia di provocare ripercussioni pericolose sotto lo stesso
pro lo democratico, mettendo a repentaglio fondamentali diritti e importanti conquiste realizzate nel
corso del Novecento. Sempre più preoccupante nel nostro Paese è la caduta dei valori che sono alla base

Cari amici,



Proprio ora, oltre 100 membri del Congresso degli USA stanno cercando di far passare una legge che permetterebbe loro di spiare ogni utente di Internet senza autorizzazione da parte di un giudice. Il CISPA è il terzo tentativo di cambiare nome al loro attacco alla libertà della Rete nel mondo. La nostra incredibile mobilitazione ha contribuito a sconfiggere le leggi SOPA e PIPA, salviamo Internet un’altra volta:
In queste ore il Congresso degli Stati Uniti sta cercando di far passare segretamente una nuova legge che gli darebbe il potere di spiare Internet come un enorme Grande Fratello. Abbiamo contribuito a fermare il suo attacco alla Rete già una volta: fermiamoli di nuovo.

Oltre 100 Membri del Congresso stanno promuovendo una legge (CISPA) che darebbe alle aziende e al governo statunitensi il diritto di spiare chiunque di noi, in qualsiasi momento, senza limiti di tempo e senza la necessità di un mandato da parte di un giudice. È la terza volta che il Congresso USA cerca di minare la libertà di Internet, ma insieme abbiamo contribuito a sconfiggere SOPA e PIPA: ora possiamo battere questa nuova legge orwelliana.

La nostra protesta mondiale ha avuto un ruolo fondamentale nel proteggere Internet dal tentativo dei governi di controllare la nostra vita online. Mobilitiamoci di nuovo insieme per batterli una volta per tutte. Firma la petizione e inoltrala a tutti gli utenti di Internet:

http://www.avaaz.org/it/stop_cispa/?vl

Iniziative Anpi

Vi attendiamo numerosi alla

Cena di autofinanziamento della sezione Carlo Chiappa di  VITTUONE e  SEDRIANO

 

                per la    FESTA DEL TESSERAMENTO ANPI 2012

  VENERDI’ 20 APRILE ORE 20     Presso il nuovo salone del Bed & Breakfast  LE PETIT FLEUR
                                                                                                VIA GARIBALDi N.4 – SEDRIANO
CENA CON MENU DI PRODOTTI TIPICI A 20 EURO
occasione anche per presentarvi un pezzo di storia del partigiano sedrianese Poldino, infatti nel cortile dell'attuale sede de " Le Petit Fleur" fu arrestato la mattina del 9 agosto 1944....

SE VOLETE CONFERMATE PURE LA VS. ISCRIZIONE ANCHE VIA MAIL!    ritadorigo@alice.it

mercoledì 4 aprile 2012

Comunicato stampa


Basta con gli attacchi alla scuola pubblica
I docenti dell’IIS Bachelet riuniti in assemblea sindacale in data 26 aprile denunciano l’ennesimo attacco contro la scuola pubblica e il diritto ad una istruzione pluralista e democratica proveniente da due proposte di legge che si sono succedute in breve tempo. Una è la proposta di legge approvata dalla Giunta Regionale della Lombardia, denominata “Misure per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione”, la cui discussione avverrà il prossimo 3 aprile, l’altra è la proposta di legge nominata “Norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche statalipresentata dalla sen. Aprea (la quale è anche assessore alla scuola della Regione Lombardia). Questa proposta di legge è stata approvata in questi giorni dalla Commissione Cultura del Senato.
Più in dettagli, alcuni degli elementi maggiormente preoccupanti vengono spiegati qui di seguito.

Parco del Ticino

Ecologisti e Reti Civiche della Lombardia...
Gilberto Rossi 3 aprile 20.04.10
Ecologisti e Reti Civiche della Lombardia esprimono perplessità e preoccupazioni in merito al nuovo consiglio di amministrazione del Parco regionale della valle del Ticino.
La nomina del presidente e del c.d.a. È figlia delle solite logiche partitocratiche e non tiene in minima considerazione le competenze e soprattutto, la rappresentanza dei territori del parco.
Le ultime indagini della magistratura indicano chiaramente l'interesse del “mondo del cemento” e del suo indotto all'aggressione del parco e delle zone protette; dalle cave alle nuove inutili infrastrutture.
Auspicavamo che l'autorevole voce della presidente onoraria del Fondo per Ambiente Italiano, Giulia Maria Mozzoni Crespi, con una bella lettera pubblicata sul corriere della sera di giovedì, venisse ascoltata o quanto meno compresa; un accorato invito alla “competenza” e tutela.
La riduzione del numero dei membri del consiglio di amministrazione ha partorito i danni che si temevano, ovvero l'assenza di rappresentanza di ampie fette di territorio.
Auspichiamo che col nuovo consiglio sia ripristinata la legalità e il rispetto delle norme europee per quello che riguarda i voli notturni di Malpensa e la caccia alle speci protette.
Il parco del Ticino ha già pagato troppo.
Auspichiamo che il documento votato all'unanimità dai 47 sindaci dei comuni del parco dove si esprime chiaramente il no alla 3° pista e all'ennesima autostrada nel parco, la Broni-Mortara, trovi la forza e la volontà per venire rispettato.

domenica 1 aprile 2012

Valore legale titolo studio: al sondaggio vota anche Napoleone

Da Il Fatto Quotidano
di Alessandro Ferretti | 29 marzo 2012

E’ partita da poco la consultazione sul valore legale della laurea, e già il ministero di Francesco Profumo canta vittoria: ventimila iscrizioni al voto in quattro giorni. In effetti, numeri simili sono un’enormità per una questione che appassiona ben pochi. Vado alla pagina del Miur e scopro che su ventimila iscritti, ben 9.000 hanno cliccato “mi piace” su Facebook. Un record da fare invidia a Justin Bieber!

Inserisco codice fiscale e indirizzo email e dopo un istante arriva la password. Mi imbatto in quesiti complicati: lo stesso sito avverte che “per compilare interamente il Questionario, servendosi degli spunti di approfondimento e del glossario, serve approssimativamente 1 ora.” Tempo sicuramente ben speso: la sapida tendenziosità di alcuni passaggi merita un post a parte. Comunque, una volta studiate le risposte, la compilazione vera e propria si fa in un baleno.