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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.-B.Brecht

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martedì 5 giugno 2012

Riceviamo da Marina



Da http://www.repubblica.it/politica/2012/06/04/news/fornero_parita_trattamento-36522561/?ref=fbpr

Licenziamenti, Fornero insiste "Auspico parità pubblico-privato"

Il ministro Patroni Griffi annuncia che la legge delega del governo sul lavoro dei dipendenti pubblici "non conterrà una dispozione specifica", ma la collega del Lavoro ribadisce la sua richiesta

TORINO - "Tenuto conto delle specificità del pubblico impiego auspico parità di trattamento tra i lavoratori del settore privato e quelli del settore pubblico". Così il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, dopo che il ministro della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi ha chiarito oggi che nella delega del pubblico impiego non sono previsti i licenziamenti.

mercoledì 22 febbraio 2012

Da Ilfattoquotidiano on line del 17 febbraio 2012

Contributi Inpdap e Inps: l’equità secondo Fornero
Grazie a Milena Gabanelli, circola sul Web una intervista a Giuliano Cazzola dalla quale emergono alcune cose interessanti circa la legge 122.

Per i pochi ai quali fosse sfuggito, la legge 122 fu varata nel luglio 2010 e prevedeva che la ricongiunzione dei contributi previdenziali da Inpdap (ente previdenziale dei dipendenti della pubblica amministrazione) a Inps divenisse onerosa. Onerosa sta a significare che chi vuole cumulare nell’Inps i propri contributi, avendo versato inizialmente a Inpdap e successivamente all’Inps, deve versarli nuovamente e con interessi.

Nel 2011 una deputata della commissione lavoro, Maria Luisa Gnecchi, si è accorta di quello che secondo Lei è un problema (non per la ministra Fornero) e si è fatta promotrice di una proposta di legge per cancellare la malefatta; la proposta ha languito in Parlamento e poi, alla caduta del Governo con l’insediamento di Monti e annessa riforma d’urgenza (di cassa) della Previdenza, è stata mantenuta sospesa.

Venenum in cauda, Cazzola ha chiuso precisando che “non si è trattato di un errore materiale; è stata una decisione politica che poi si è rivelata sbagliata”; in soldoni: chi scriveva la legge sapeva benissimo cosa stava facendo e le sue conseguenze, ma ha deciso di farlo ugualmente.