Motto

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.-B.Brecht

venerdì 29 giugno 2012

LAVORO. La Provincia di Milano vuole privatizzare i servizi. Podestà imita l’amico-nemico Formigoni? Il Comune di Milano è contrario.


di Giobbe

La Giunta provinciale non rispetta l’impegno vincolante in base al quale Guido Podestà è stato eletto Presidente nel 2009. Il programma prevede di revocare l’esternalizzazione avvenuta quattro anni fa con le Afol, aziende speciali pubbliche cui è affidata la gestione dei servizi per l’impiego e la formazione (CPI e CFP). Riportare all’interno tali servizi dovrebbe assicurare “risparmi ed efficienza” e riunificare la gestione in un unico soggetto. Invece, adesso Podestà vuole la privatizzazione: subito formale, con la trasformazione dell’Afol Milano in società privatistica a capitale pubblico, in futuro anche sostanziale, con l’ingresso illimitato di soci privati. Si può fare?
, se tali servizi avessero lo scopo di produrre utili; però in tal caso non si potrebbe mantenere “una esclusiva del servizio”: occorrerebbe una gara, dopo aver verificato - con delibera da pubblicizzare e inviare all’Autorità garante della concorrenza e del mercato (art. 2, Dpcm 168/2010) - la  realizzabilità della liberalizzazione. Ma ciò non è avvenuto.
No, se tali servizi sono “privi di rilevanza economica” (come sostenuto anche dal consulente legale della Provincia, l’avvocato Valerio Menaldi, nella Commissione Lavoro del 28 giugno), la legge non prevede la possibilità di costituire società di capitali, che hanno uno scopo lucrativo incompatibile con la gratuità prevista per i servizi in questione (stabilita dalla Convenzione OIL 181/97, ratificata dall’Italia nel 2000).

mercoledì 27 giugno 2012

Cari amici,






E' una vergogna: nonostante la promessa di trasferire i loro contributi pubblici alle vittime del terremoto, i partiti se li intascheranno tutti il 1° luglio! Solo Monti può fermare questa presa in giro con una legge d'emergenza per dare alle vittime l'aiuto di cui hanno disperato bisogno. Firma la petizione!
E' una vergogna: nonostante la promessa di trasferire i loro contributi pubblici alle vittime del terremoto, i partiti se li intascheranno tutti il 1° luglio! Solo Monti può accendere i riflettori su questo scandalo e garantire che l'aiuto concreto vada a quelli che ne hanno più bisogno, ma solo se oggi saremo in tanti ad appellarci a lui.

I partiti hanno promesso di destinare i 91 milioni di euro della prossima tranche di finanziamento pubblico alla ricostruzione in Emilia e a L'Aquila, ma per far sì che questi fondi vadano alle vittime del terremoto devono adottare una legge entro il 1° luglio, giorno in cui riceveranno i soldi. I partiti però hanno deliberatamente perso tempo in Parlamento così da affossare la legge e intascarsi i milioni di euro. Alcuni senatori si sono rivolti a Monti per chiedere di adottare una legge d'emergenza per fermare questa presa in giro, e un appello accorato da tutti gli italiani potrebbe convincerlo a farlo.

Monti deve sentirci forte e chiaro prima della scadenza fra un paio di giorni. Aggiungi il tuo nome per chiedergli di dirottare i 91 milioni di euro alle vittime del terremoto, e la senatrice Poretti leggerà la nostra petizione in Parlamento non appena raggiungeremo le 40.000 firme. Firma la petizione e dillo a tutti!

venerdì 22 giugno 2012

Dal sito di Emergency

La corsa ai superdroni

21 giugno 2012versione stampabile
Enrico Piovesana
Il presidente russo Vladimir Putin ha deciso di sfidare la supremazia tecnologica americana nel campo degli aerei da guerra teleguidati, stanziando un investimento pluriennale da 10 miliardi di euro per dotarsi entro il 2020 di una flotta di droni cacciabombardieri ‘made in Russia’ in grado di competere con quelli statunitensi di ultima generazione.

Buona parte dei fondi del Cremlino sono destinati ad aggiornare il progetto del Mig Skat (‘manta’ in russo): il superdrone stealth che la Mikoyan sta sviluppando insieme alla Sukhoi per competere con gli americani Phantom Ray, X-47B e Rq-170 Sentinel (rispettivamente della Boeing, della Northrop Grumman e della Lockheed Martin), con il britannico Taranis (Bae Systems) e con l’europeo Neuron (Dassault-Saab-Eab-Ruag-Eads-Alenia).
Non stiamo parlando dei vecchi droni tipo Predator o Reaper: alianti a elica che portano qualche missile sotto le lunghe ed esili ali, buoni solo per missioni di un certo tipo. I superdroni stealth di cui le superpotenze militari mondiali si vogliono dotare sono sofisticati velivoli dall’aspetto fantascientifico in grado di sostituire in tutto e per tutto i più avanzati cacciabombardieri stealth intercontinentali con pilota: sia come prestazioni che come carico distruttivo.

Comitato intercomunale Pace

DESIDERIAMO SEGNALARVI E INVITARVI ALLA PRIMA DEL NUOVO SPETTACOLO DEL LABORATORIO TEATRALE INTERCULTURALE, PROMOSSO A MAGENTA (MI) IN COLLABORAZIONE CON CARITAS, CHE VEDE COINVOLTI GIOVANI PROFUGHI AFRICANI RICHIEDENTI ASILO POLITICO E GIOVANI CITTADINI ITALIANI.

Ciridì - Le Fenicie Teatro
Schedía Teatro
Crocevia dei Viandanti

Il progetto M.U.R.I. Mischia e Unisci Radici e Identità 

In collaborazione con
Caritas Città di Magenta (Mi)

Le compagnie
CiridìLe Fenicie Teatro
Schedía Teatro
Crocevia dei Viandanti

PRESENTANO
VOCE IN-ATTESA

Spettacolo del laboratorio teatrale interculturale

  venerdì 22 giugno
ore 21.00
presso ORATORIO S.GIOVANNI BOSCO 
 Piazza don Cermenati
CERELLO DI CORBETTA(MI)

giovedì 21 giugno 2012

Cari amici,






Più di un milione di persone hanno chiesto ai leader mondiali di mettere fine ai sussidi ai combustibili fossili al vertice sulla Terra a Rio, ma finora i nostri leader hanno fallito. La nostra ultima possibilità per salvare le trattative è nelle mani della brasiliana Dilma: firma la petizione urgente per chiederle di diventare l'eroina del pianeta mettendo fine ai sussidi a chi inquina!
Più di un milione di persone hanno chiesto ai leader mondiali di mettere fine ai sussidi ai combustibili fossili al vertice sulla Terra a Rio: una misura di buon senso che potrebbe dirottare quasi mille miliardi di nostre tasse dalle multinazionali del petrolio all'energia pulita. Ma al momento non ci sono riusciti, nonostante il sostegno di Ue, Usa e gran parte dei paesi del G20! I colloqui finiscono fra 48 ore. Ora sta a noi salvarli e con loro il futuro del pianeta.

La Presidente del Brasile Dilma ospita il vertice e ha il potere di riaprire il dibattito chiedendo scadenze certe per la fine dei sussidi a chi inquina, ma potrebbe anche decidere di lasciare il tavolo e lavarsene le mani utilizzando il debole linguaggio elaborato da un gruppo di burocrati. Possiamo fermarla prima che ciò accada.

Dilma ha 2 giorni per diventare l'eroina globale del clima. Firma questa petizione urgente e girala a tutti: non appena raggiungeremo i 500.000 firmatari Avaaz la consegnerà direttamente nelle mani di Dilma e pubblicherà l'appello su una paginata intera del Financial Times:

http://www.avaaz.org/it/save_rio_save_the_planet/?bJXPUbb&v=15351

mercoledì 20 giugno 2012

La Grecia è vicina!

 
DECRETO IN ARRIVO - Il governo vuole licenziarne oltre 200.000, coperti solo per 2 anni con l'80% della paga-base
La decimazione degli statali «anziani»
Francesco Piccioni

Il «piano B» prevede: blocco delle 13° per tre anni e riduzione generale degli stipendi del 5%
Entrando a Fenestrelle, primo lager della storia moderna, su un muro è ancora visibile l'iscrizione: «Ognuno vale non in quanto è, ma in quanto produce». Non siamo nella piana gelata di Auschwitz, ma tra le altrettanto gelide Alpi piemontesi. Lì, a 2.000 metri di altezza, al confine della val Chisone con la Francia, venne rinchiuso un numero imprecisato di soldati delle Due Sicilie; lasciati morire di fame e freddo mediante un'accorta dieta ipocalorica o meno scientifiche bastonate. I tratti salienti dello «stato sabaudo» hanno questo dna nel sangue, ricorda Edmondo De Amicis, per qualche mese ufficiale «italiano» tra quelle mura.
Di fronte alla questione «esodati» qualcuno aveva azzardato il paragone. Ora si rischia il bis - anche dimensionale - con gli statali. Lo strumento si chiama educatamente spending review, e nessuno può contestare che di sprechi - nella pubblica amministrazione - ce ne siano davvero tanti. All'atto pratico però, oltre a una probabile riduzione delle province, il piatto grosso sembra essere la riduzione del numero dei dipendenti pubblici. In una proporzione variabile tra il 5 e il 7%. Tra le 230.000 e le 300.000 persone; oltre 100.000 solo nella scuola.

Dal sito dell'Associazione Nonunodimeno


PRIMA GRANDE VITTORIA DELLA SCUOLA DELLA COSTITUZIONE
Con la decisione del Consiglio dei Ministri di ricorrere alla Corte Costituzionale (seppure in via tecnica - ma cosa ci può essere di tecnico nell’opporsi allo smantellamento del Sistema Nazionale di Istruzione e di Reclutamento presente nella nostra Costituzione ? ) contro la Legge Regionale del duo Formigoni/Aprea sulla chiamata diretta da parte delle scuole possiamo registrare una PRIMA SIGNIFICATIVA VITTORIA DELLA SCUOLA DELLA COSTITUZIONE.
Dalla raccolta delle 2500 firme ad opera della nostra Associazione "NonUnodiMeno" e di ReteScuole di Crema che ha visto aderire prestigiose personalità della cultura, dell’arte e della conoscenza, ma soprattutto di tanti docenti e di tanti precari che hanno ancora ben piantata in testa la Scuola della Costituzione, all’incontro con l’Ufficio di Presidenza della Regione Lombardia e con i capigruppo (tranne il PDL) che hanno dato un riconoscimento istituzionale alla battaglia intrapresa e ai soggetti promotori, fino alle manifestazioni del Coordinamento dei precari, è stato tutto un crescendo di mobilitazione e di chiarificazione politica tale da modificare sostanzialmente la posizione del centro-sinistra che inizialmente era partito con una logica puramente emendativa. Battaglia che infine è stata in grado di porsi come soggetto nazionale capace di diffidare il Governo e la Conferenza Stato Regioni dal dare il proprio avvallo ad una Legge Regionale profondamente anticostituzionale ed in contrasto con tutta la legislazione vigente.

martedì 19 giugno 2012

LAVORO. Provincia di Milano, la madre di tutte le privatizzazioni. Politica in vacanza?.



di Giobbe

Nella provincia di Milano i servizi per l’impiego (CPI) e i centri di formazione professionale (CFP) saranno privatizzati, realizzando un società a capitale misto pubblico/privato? Abbiamo già scritto che il 29 maggio scorso la Giunta Podestà ha adottato una proposta di delibera in tal senso (pubblicata sull’Albo Pretorio online della Provincia), da sottoporre ora al Consiglio provinciale. Questa privatizzazione sarebbe unica in Italia. Per i sindacati i servizi pubblici per il lavoro non possono essere messi in discussione o ridimensionati: non si privatizzano servizi “sensibili” per i cittadini e garanti di una democratica ripartizione delle risorse pubbliche destinate ai senza lavoro.

Nonostante la mobilitazione dei lavoratori (ci sarà un’assemblea il 26 giugno), la Giunta provinciale non ha ancora ritirato tale delibera. Se questa fosse approvata, l’Afol Milano (CPI e CFP) passerebbe subito da azienda speciale (regolata dal diritto pubblico e senza scopo di lucro) a società a responsabilità limitata (a scopo di lucro, regolata dal diritto privato, con possibilità di fallimento e licenziamento). Di conseguenza, anche i dipendenti provinciali di tali servizi verrebbero privatizzati: subito quelli di Milano, più avanti quelli delle altre Afol provinciali. Anche gli utenti subirebbero conseguenze negative: in particolare, i servizi per l’impiego concentrerebbero la ricollocazione solo su lavoratori facilmente “spendibili”, a detrimento delle categorie più vulnerabili.

lunedì 18 giugno 2012

Ecosistemi


L’articolo della Ciuffreda permette alcune riflessioni. La Natura che consideriamo sempre uguale a se stessa, luogo dell’identico e del ripetitivo, è una continua mutazione. Il movimento e la trasformazione ne costituiscono la Legge fondamentale. La ricerca di equilibrio negli ecosistemi naturali è un processo spontaneo, dinamico, ossia ad ogni perturbazione esterna, l’ecosistema “risponde” ricercando un nuovo equilibrio, sicuramente mai uguale a quello originario. Un ecosistema è un sistema aperto perché scambia materia ed energia con l’esterno,  ed è in relazione/ compenetrazione con tutti gli altri ecosistemi limitrofi, costituendo così una fitta rete soggetta a infinite variabili. La Terra è un macro ecosistema, un vaso con una pianta un micro-ecosistema. La capacità di un ecosistema di riassorbire una perturbazione dipende da molti fattori, primi fra tutti,  il tempo e l’entità, ossia la gravità del danno subìto. Ma dipende anche dalla natura dell’ecosistema, dalla sua fragilità. Ad esempio un lago, rispetto ad un fiume è un ecosistema più fragile, e lo sono generalmente, quasi tutti  gli ecosistemi con poche specie viventi (scarsa biodiversità).Se per cause esterne viene a mancare un anello, un nodo di un sistema siffatto, le conseguenze saranno molto probabilmente  distruttive.

AMBIENTE VIZIATO All'ipermercato di Gaia



Giuseppina Ciuffreda
Viviamo su un corpo celeste che ha una sua vita ma ce ne accorgiamo solo quando la terra trema o un vulcano erutta. Relegati nei millenni lontani caldo infernale, glaciazioni e collassi, la Terra nella psiche contemporanea sembra permanere ancora immobile al centro dell'universo, nata una volta per tutte e senza più evoluzione, percezioni antiche rafforzate dall'idea moderna di una natura inerte. Nuove immagini faticano ad emergere e vengono ignorate dinamiche date per scontate e altre meno note: ogni giorno il nostro pianeta ruota su se stesso e in un anno gira attorno al Sole, i continenti si allontanano uno dall'altro per la deriva intuita da Alfred L. Wegener, la crosta terrestre scivola, idea di Charles H. Hapgood che entusiasmò Einstein e la Terra è un organismo vivo che regola la sua chimica e il suo metabolismo per mantenere condizioni propizie alla vita, su cui è necessario misurare tutte le attività produttive.

ANPI- Verbania


sabato 16 giugno 2012

Cari amici,






18 milioni di persone hanno disperato bisogno di cibo nella regione del Sahel africano devastato dalla siccità, ma i governi di tutto il mondo rispondono con un silenzio assordante alle urgenti richieste di aiuto. Il musicista senegalese Baaba Maal ha fatto partire una petizione per chiedere a USA, Giappone, Francia e Germania di impegnarsi per fare ciascuno la propria parte. Uniamoci a lui: firma la petizione urgente qui sotto e fai risuonare una sveglia di massa che scuota questi leader fino all'azione:
Mi chiamo Baaba Maal, sono un musicista senegalese e sto scrivendo una richiesta personale di aiuto. Vivo nel Sahel, una regione africana devastata dalla siccità in cui 18 milioni di persone sono sull'orlo del disastro, inclusi 1 milione di bambini che rischiano di morire di fame. Ma alle nostre urgenti richieste di aiuto rispondono con un silenzio assordante. Solo un appello all'azione mirato e travolgente può impedire che questa catastrofe diventi una carneficina.

L'ONU dice che milioni di vite potrebbero essere distrutte se non verranno stanziati immediatamente 1500 milioni di dollari in aiuti, ma i governi si sono impegnati per meno della metà della somma richiesta. I paesi che possono fare la differenza sono USA, Giappone, Francia e Germania, ma sono immobili: questo è il motivo per cui ho fatto partire una petizione sul sito di Petizioni della Comunità di Avaaz per chiedere un aiuto al mondo.

Tra pochi giorni, i leader mondiali si incontreranno a Bruxelles per discutere del Sahel: se proprio lì decideranno di impegnarsi a fare ciascuno la propria parte, potremo evitare il disastro. Firma questa petizione urgente ora: Avaaz, Africans Act 4 Africa, e Oxfam la consegneranno in un'azione coordinata non appena raggiungeremo 1 milione di firme:

http://www.avaaz.org/it/save_the_sahel_a/?bJXPUbb&v=15228

giovedì 14 giugno 2012

Scuola: riceviamo da Marina

Con buona pace per le balle raccontate da CISL e UIL !
Se vi ricordate, quando si iniziò a parlare di talgi (al tempo della Gelmini) i sindacati (tranne CGIL, COBAS e sindacati di base) firmarono un accordo che stabililiva che quanto risparimiato con il taglio dei docenti e ATA precari sarebbe stato utilizzato per ripristinare gli scatti d'anzianità di quelli di ruolo. A parte lo schifo che può suscitare una cosa del genere (campare sulla morte degli altri è indegno di gente che si ritiene civile), ma era evidente già allora che si trattava di una balla per tenere buoni i docenti di ruolo. Ora i nodi vengono al pettine: i nostri colleghi precari sono stati sacrificati sull'altare del risparmio, noi non riceviamo una lira.

LAVORO. La Provincia di Milano vuole privatizzare i servizi per il lavoro.



di Giobbe

Il lavoro è nell’occhio del ciclone. La Lombardia da un quindicennio è in declino e non crea nuovi posti di lavoro. E la Provincia di Milano che fa? Vuole privatizzare i servizi per l’impiego e la formazione, abbandonando così i disoccupati al loro destino (e, probabilmente, creando nuovi disoccupati).
Cosa sta succedendo? L’amministrazione provinciale di centrodestra ha proposto una delibera al Consiglio Provinciale per trasformare l’ Afol Milano (i centri per l’impiego, CPI, e quelli di formazione professionale, CFP) da azienda speciale (pubblica) a società a responsabilità limitata (privata). Ulteriore obiettivo già dichiarato è inglobare in questo nuovo soggetto privato le altre 5 Afol (agenzia formazione orientamento lavoro) della provincia.

martedì 12 giugno 2012

Iniziative Abbiategrasso


Cari amici






Altri 27 corpi di bambini massacrati sono stati trovati in Siria. L'India e gli USA possono bloccare l'ingresso di armi al regime sanguinario della Siria minacciando di boicottare il principale fornitore di armi alla Siria, la compagnia russa Rosoboronexport. La pressione finanziaria potrebbe mettere fine al massacro in corso. Firma la petizione per fermare la fornitura di morte della Russia alla Siria!
Sono stati trovati altri 27 corpi di bambini massacrati in Siria. Per fermare questo orrore dobbiamo interrompere il traffico di armi verso il regime. Un modo per farlo c'è, ma richiede l’impegno di tutti noi.

Ecco come: l’India e gli Stati Uniti sono tra i maggiori clienti del principale fornitori d’armi della Siria: la compagnia statale russa Rosoboronexport. Se riusciremo a convincere questi due paesi a minacciare lo stop a tutti gli accordi economici finché i russi non interromperanno il sostegno alla macchina omicida della Siria, questo fornitore di armi potrebbe essere costretto a fermare le sue esportazioni in Siria. Tanto gli Stati Uniti quanto l’India vogliono fermare la violenza in Siria, ma la diplomazia sta fallendo. Questa è la migliore opportunità che abbiamo: diamo loro un mandato di massa per agire subito.

Gli Stati Uniti hanno già convinto tale compagnia a fermare la vendita di armi leggere in Siria. Se riusciremo a far salire la pressione sull’India e a ottenere che entrambi i paesi si facciano sentire, Rosoboronexport potrebbe essere costretta a tagliare del tutto l'esportazione di armi alla Siria. Clicca sotto per firmare la petizione urgente per fermare la fornitura di morte alla Siria e fai il passaparola: la nostra richiesta sarà consegnata a entrambi i paesi e alla stessa Rosoboronexport a una fiera di armi a Parigi oggi:

venerdì 8 giugno 2012

ANPI


Riforma del mercato del lavoro e Art 18


Qualcuno dovrà pur dirglielo
Puntuali! Dopo le elezioni amministrative, ecco che il Senato ( a colpi di fiducia.. perché discuterne?)  approva la riforma del mercato del lavoro. Notare la sequenza logico-temporale non casuale. PDL e PD votano compatti, 231 voti favorevoli.  Sui primi nessun dubbio;  il fascistume capitanato da Berlusconi-Sacconi, avevano fatto della riforma del mercato del lavoro e dell’art 18 uno dei loro cavalli di battaglia. Teleguidati (visti i requisiti culturali della Lega e PDL, non sarebbero stati in grado di concepirla, nemmeno sotto dettatura!) dalla Troika internazionale (come Monti ora) hanno eseguito i loro compiti. E il PD? Come giustificherà  questa scelta alla sua base, presumibilmente, si spera,  a larga maggioranza contraria alla riforma e all’abolizione di fatto dell’art 18? Come lo spiegherà ai suoi milioni di iscritti alla CGIL? Come non pensare, ad un anno dalle politiche, che queste scelte aumenteranno la distanza tra un segretario che promette in TV,  lotta e cambiamenti (si ricordino e non si dimentichino le stesse “chiacchiere” fatte in merito alla riforma delle pensioni e finite nel nulla, come da copione) e le scelte operate poi in parlamento?

Cari amici,






I partiti ci hanno preso nuovamente in giro e hanno appena piazzato i loro uomini in autorità pubbliche chiave per la libertà d'informazione. Il Presidente della Repubblica oggi è l'unico che può fermare questa farsa della nostra democrazia: firma la petizione per chiedergli di non ratificare le nomine e fai il passaparola urgente!
E’ scandaloso! Ancora una volta i partiti con accordi dietro le quinte hanno piazzato i loro uomini in autorità pubbliche cruciali. Ora solo una persona può impedire loro di trasformare la nostra democrazia in una farsa: il Presidente della Repubblica.

Nonostante la promessa di una procedura pubblica trasparente, i principali partiti si sono accordati in segreto per assicurarsi il controllo totale delle nomine delle autorità che regolano l’informazione in Italia. Ieri la notizia della nostra manifestazione era su tutti i media, dando molta eco alla nostra campagna, ma ora la nostra unica speranza è convincere il Presidente Napolitano a rifiutarsi di dare il via libera.

Napolitano potrebbe ratificare le nomine da un momento all’altro: dobbiamo agire subito. Diciamo al Presidente che questo è il test definitivo per la democrazia italiana: se non faremo in modo che queste nomine avvengano attraverso una procedura pubblica, questo episodio segnerà il crollo definitivo della fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Firma questa storica petizione al Presidente Napolitano e gira l'appello a tutti:

http://www.avaaz.org/it/italy_napolitano_parties/?vl

giovedì 7 giugno 2012

APPELLO AI PARLAMENTARI DEL PD Avete una responsabilità storica, non votate l'abrogazione dell'art.18

Le Camere si accingono a discutere un disegno di legge di riforma del mercato del lavoro che viene propagandata come inevitabile, e viene giustificata con il fatto che ad oggi in Italia un imprenditore in gravi difficoltà economiche non possa ridurre il proprio personale. Quali deputati e senatori del Pd, saprete sicuramente che quanto sopra non corrisponde a verità, in quanto il nostro ordinamento prevede espressamente la possibilità di licenziare per motivi economici, essendo previsto il licenziamento per giustificato motivo oggettivo (fino a 5 dipendenti) o collettivo (oltre i 5 dipendenti) e che la stessa Ocse pone l'Italia al di sotto della media europea per quanto attiene agli indici della rigidità in uscita. La nuova formulazione dell'art.18 dello Statuto dei Lavoratori non introduce alcuna nuova causa di licenziamento, ma incide solo sul trattamento sanzionatorio dei licenziamenti illegittimi, quelli senza giusta causa e giustificato motivo, stabilendo tetti massimi (irrisori) ai risarcimenti che vanno dai 6 mesi (paradossalmente per la violazione più palese, il licenziamento privo di motivazione), fino a 24 mesi

Riceviamo daMarina

Qui di seguito trovate un appello del Tavolo regionale del Lazio in difesa della Scuola statale e del  Tavolo regionale della Toscana in difesa della Scuola statale

SI  PUO’ SOTTOSCRIVERE QUESTO APPELLO INVIANDO UNA MAIL CON
      L’ INDICAZIONE DI   NOME,  COGNOME,  INDIRIZZO ed eventualmente Organizzazione di appartenenza a:
                                        tavoloregionalelazio@gmail.com

Appello:

PER LA DEMOCRAZIA SCOLASTICA E PER LA SCUOLA DELLA COSTITUZIONE: FERMARE LA PROPOSTA DI LEGGE SUL GOVERNO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE.

mercoledì 6 giugno 2012

LIBERA CONSULTAZIONE POPOLARE DEI BAREGGESI SULL'AREA "EX-CARTIERA"

Mer, 06/06/2012 - 11:16 — prcbareggio

DOMENICA 10 GIUGNO - PIAZZA CAVOUR - BAREGGIO
DALLE 09.00 ALLE 12.00
Ma cosa vorrebbero i Bareggesi in futuro nell’area dimessa denominata “Ex-Cartiera”?
Nessuno lo sa e né l’Amministrazione né i partiti seduti in Consiglio Comunale, in tutti questi anni di stallo, hanno mai messo in campo una consultazione popolare per conoscere l’opinione dei Bareggesi e per avere in mano un’analisi dei bisogni che parta dai cittadini.
Considerando che fino al 30 giugno i cittadini, le associazioni, i partiti e tutte le formazioni sociali hanno la possibilità di presentare osservazioni, documenti e memorie per esprimersi rispetto al recupero di questa area dimessa, Rifondazione Comunista vuole cogliere l’occasione per confrontarsi con i cittadini e conoscere la loro opinione.

martedì 5 giugno 2012

Riceviamo da Marina



Da http://www.repubblica.it/politica/2012/06/04/news/fornero_parita_trattamento-36522561/?ref=fbpr

Licenziamenti, Fornero insiste "Auspico parità pubblico-privato"

Il ministro Patroni Griffi annuncia che la legge delega del governo sul lavoro dei dipendenti pubblici "non conterrà una dispozione specifica", ma la collega del Lavoro ribadisce la sua richiesta

TORINO - "Tenuto conto delle specificità del pubblico impiego auspico parità di trattamento tra i lavoratori del settore privato e quelli del settore pubblico". Così il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, dopo che il ministro della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi ha chiarito oggi che nella delega del pubblico impiego non sono previsti i licenziamenti.

lunedì 4 giugno 2012

La memoria batte nel cuore del futuro...

La memoria batte nel cuore del futuro...
Perché mia nonna faceva la mondina
e mio nonno l’hanno ucciso a bastonate i fascisti, il 27 agosto del 1929
perché odio le ingiustizie e amo la Libertà
perché voglio ridere con i miei compagni e abbracciare tutte le mie compagne
perché piango quando muore una Partigiana, un Partigiano
“Quando muore un Partigiano mi muore un Padre,
quando muore una Partigiana mi muore una Madre”
perché ogni tanto ho le idee confuse... ma ci provo.!
perché coraggio ANPI.! coraggio
perché mio zio aveva diciassette anni quando il 26 aprile 1945
i nazi\fascisti l’hanno fucilato
perché sogno un mondo migliore
perché mi piacciono le poesie
“il cuore mi palpita forte, quando canto Bella Ciao”
perché il profumo d’un fiore mi fa volare
perché conosco a memoria la storia di tutti i nomi sulle lapidi dei Partigiani nella mia zona
perché il naviglio vicino a casa scorre lento ma non si ferma
perché spesso litigo con l’ANPI
perché cerco... cerco e non mi fermo mai
perché mia madre che ha 87 anni, quando esco di casa ancora mi dice
“stai attento ai fascisti”
perché studiare, lavorare, amare e vivere sono diritti
perché mi piace ballare al suono di una fisarmonica su un aia dell’Oltrepò Pavese
perché su un panchina al sole mi piace guardare la gente
perché mi piace il rosso
“le storie, tutte le storie sono importanti, e le storie piccole hanno fatto la storia grande”
perché mio Padre è stato il mio maestro
perché amo
perché quando vado in bicicletta in città fischio e canto
perché Resistenza è passione
perché io alla festa nazionale dell’ANPI a Marzabotto non mancherò.!
Ivano Tajetti.     -    aprile 2012.


Scuola-Pronto il decreto sul merito. Come mercificare il sapere



Il Governo sta predisponendo un “decreto merito” in materia di scuola, università e formazione. In un linguaggio infarcito di richiami a qualità, eccellenza, valutazione e buone pratiche internazionali, spiccano idee come l’istituzione delle Olimpiadi del Sapere, il Miglior studente dell’anno, o il Portfolio dello studente, una banca dati dove il pedigree formativo (corsi di lingua, musica, vela, danza e pagelle) di ciascuno studente potrà essere consultato dalle imprese a caccia di risorse umane. Scorrendo l’altisonante e compiaciuto articolato, vien da pensare a quanto sarebbe bello se il governo, oltre a dare lezioni al mondo della scuola, dell’Università, del lavoro su come ci si deve comportare per essere bravi, corretti e allineati alle migliori prassi, cominciasse a ricordarsi che il modo normale, corretto, allineato alle migliori prassi d’introdurre nuove norme è il procedimento di legge ordinaria (e senza questioni di fiducia a raffica) e non il decreto legge, il ricorso al quale in mancanza dei requisiti costituzionali di straordinaria necessità ed urgenza costituisce un abuso, che l’attuale esecutivo compie ogni giorno, insieme all’abuso del ricorso sistematico alla questione di fiducia nell’approvazione dei disegni di legge.

Scuola- Decreto sul merito


Pubblichiamo due articoli con visioni diametralmente opposte. Diciamo che se confermato il Decreto, avremo l’ennesima prova che il Governo dei “professori/tecnici”, meriterebbero, loro si, un attento esame. Invece di investire seriamente risorse in corsi professionalizzanti, seri e qualificati per i docenti, in strumenti, nell’edilizia scolastica, nel recupero degli abbandoni scolastici (aumentati, perché molte famiglie non ce la fanno più a sostenere i costi degli studi in questa crisi), in ricerca, e  perché no, investimenti permanenti di educazione e cultura sugli adulti… ce n’é tanto bisogno, ecco che ritornano i vecchi fantasmi. La risposta di S.Niccolai ci sembra abbastanza esauriente.

L’alunno dell’anno alle superiori, bonus ai docenti più bravi e fondi per i prof stranieri nelle università, incentivi per le imprese che assumono i più meritevoli: stando a quanto scrive “Repubblica” la riforma della scuola e dell’università, per ora solo una bozza ministeriale, sarebbe un vero e proprio “Pacchetto merito”.
Ma c’è dell’altro, scrive il Sole 24 Ore: il dl sul merito sostituisce l’abilitazione nazionale al titolo di professore ordinario, associato o ricercatore con delle selezioni locali rivedute e corrette sulla base dei criteri della legge Gelmini.

Cari amici,

Un importante leader di partito ha appoggiato la nostra proposta, ma la terra continua a tremare: aumentiamo la pressione prima del dibattito in Parlamento di questa settimana e otteniamo gli aiuti necessari - inoltra questa email a tutti!





Un terremoto devastante ha colpito l'Emilia-Romagna. In queste ore il Parlamento sta discutendo una nuova legge, e insieme con alcuni alleati in Parlamento e nei media possiamo costringere i partiti a dirottare il loro finanziamento pubblico per la ricostruzione. Firma ora e fai il passaparola urgente:
Un terremoto devastante ha colpito l'Emilia-Romagna, provocando 17 morti e rasando al suolo interi paesi. In queste ore il Parlamento sta discutendo una nuova legge, e un appello pubblico gigantesco può garantire alle vittime le risorse di cui hanno disperato bisogno.

I danni riportati sono enormi, e in tempo di crisi dobbiamo reperire risorse preziose per la ricostruzione. I partiti godono di 500 milioni di euro di finanziamento pubblico che hanno sperperato in maniera scandalosa, e ora vogliono destinare soltanto una minuscola parte di quei soldi alle vittime. Ma con alleati in Parlamento e nei media, possiamo accendere le luci su questa vergogna e costringere i partiti a dirottare il 100% di questi fondi alle vittime del terremoto.

Fra pochi giorni il Senato darà il via libero definitivo alla legge: chiediamo a Monti e ai leader di partito di fermare l'emorragia dei soldi pubblici e di dirottarli alle vittime dell'Emilia e de L'Aquila! Consegneremo la nostra petizione grazie a un Senatore proprio prima del voto. Firma ora e inoltra questa email a tutti:

venerdì 1 giugno 2012

Cari amici,






Questa foto mostra i corpi insanguinati di decine di bambini innocenti, trucidati dal regime siriano. Da genitore, queste immagini sono terrificanti, ma non possiamo voltarci dall’altra parte: possiamo invece aiutare a fermare questo sterminio. In queste ore i nostri governi stanno decidendo il da farsi. Ma potrebbero perdersi in vicoli ciechi diplomatici se non chiederemo loro di agire ora. Firma la petizione urgente per mandare ora migliaia di osservatori ONU per proteggere il popolo siriano in ogni singola regione:

Le immagini della settimana scorsa da Al Houla in Siria sono un colpo al cuore per la loro brutalità. Ho una figlia di 5 anni e so che quello che la separa da questo orrore è la fortuna di essere nata nel posto giusto. Ma lo shock che ho provato mi ha portata a scrivere questa email perché so che c’è qualcosa che possiamo fare insieme per fermare tutto ciò.

Decine di bambini giacciono a terra coperti di sangue, il viso segnato dalla paura che hanno provato poco prima di morire, e i loro corpi innocenti senza vita stanno lì a rappresentare una tragedia disumana. Questi bambini sono stati massacrati da uomini che avevano l’ordine preciso di seminare terrore. Tuttavia la diplomazia finora è riuscita soltanto a inviare alcuni osservatori ONU per “verificare” le violenze. I governi di tutto il mondo hanno espulso gli ambasciatori siriani, ma se non chiederemo di mettere in campo un piano risolutivo ora, continueranno a perdersi in vicoli ciechi diplomatici.

L’ONU sta discutendo in queste ore il da farsi. Se ci fosse una grande presenza internazionale in tutta la Siria con il mandato di proteggere i civili, potremmo prevenire futuri massacri e permettere ai leader di cercare soluzioni politiche per fermare il conflitto in corso. Mi rifiuto di vedere altre immagini come questa senza gridare tutto il mio sdegno. Ma per mettere fine alla violenza c’è bisogno di tutti noi, con una voce sola, per chiedere protezione per questi bambini e per le loro famiglie. Clicca per dire all’ONU di agire ora e manda questa email a tutti:

http://www.avaaz.org/it/syria_will_the_world_look_away_c/?vl