Riceviamo e pubblichiamo

Gilberto Rossi 12 marzo 21.50.34 La lega nord è nuda! E non è un bel vedere! Il presidente del consiglio regionale lombardo Davide Boni è indagato per mazzette e tangenti per aver svenduto la terra a centri commerciali e alle conseguenze nefaste dei centri commerciali stessi, strade, inquinamento e soprattutto, l'impoverimento e desertificazione dei paesi e delle cittadine della nostra terra. Non ci sorprendiamo; dopo la collusione leghista con le mafie (in provincia di Pavia), la malasanità dovuta alla spartizione politica della gestione degli ospedali con persone totalmente incopetenti in materia, ma abilissime nell'inventare ruoli e funzioni per i propri protetti. Una parola sulla pantomima nazionale; la lega che finge di fare l'opposizione al governo delle banche di Monti e si trova a sostenerlo (basti vedere le votazioni in aula). Parla di difesa della “terra dei padri” e vuole bucare una montagna piena di uranio e amianto. Ormai è vent'anni che viviamo la disgrazia di avere al governo questi “signori” nei nostri paesi, in regione e in provincia, e la prova dei fatti è sotto gli occhi di tutti. Cemento e inquinamento, strade e crisi del lavoro; e si, perchè nonostante quel che dicono i più, se si investono soldi in strade; come si fa anche a investire nella ricerca pura (leggete università) e nella ricerca di nuove prodotti o servizi? O la moglie ubriaca o la botte piena. Senza ricerca non ci si evolve; pare ormai che la ricerca legaiola sia mirata esclusivamente a poltrone, tangenti e a favori per gli amici degli amici. Forse non è un problema politico ma alcolico? Pare di si a ricordare le bestemmie in chiesa di un cons. comunale leghista di un paese della bergamasca, durante l'oktober fest; immagini che fecero il giro del mondo su youtube. Pare di si, a vedere come dicono una cosa e poi fanno l'opposto. Queste righe sono rivolte soprattutto ai neofiti della politica; la lega nord ha un bell'immaginario di simboli e culture dimenticate (ovviamente, tralasciando le idiozie razziali, razziste e discriminatorie), ma poi, alla prova reale della politica, ovvero la gestione del pubblico (i servizi di tutti) è peggio di un comitato d'affari intenzionato a saccheggiare le pubbliche risorse per fare i soliti favori. Tradotto in pratica; “faccio fallire il servizio pubblico anche se è un servizio essenziale e consento al mio “amichetto” di fare lo stesso servizio ma privato e a pagamento e magari gli concedo pure l'esclusiva e il monopolio.” La lega nord è nuda. Non è un bel vedere. Ecologisti e Reti Civiche agorà di Ossona (Milano) f.i.p. Milano 10/3/2012