Motto

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.-B.Brecht

martedì 13 marzo 2012


ELEZIONI COMUNALI: vittuonesi, at… tenti ai fallimenti!

Da 14 anni il centrodestra amministra il Comune di Vittuone. La vittoria d’esordio del 1998 venne con poche parole d’ordine: meno cemento (no al centro commerciale) e recupero del centro storico (rivalorizzare la “corte lombarda”). È avvenuto esattamente il contrario. Per di più la svendita dei suoli non è servita a facilitare l’accesso dei cittadini ai servizi (le tariffe sono aumentate).
Clamorosi i fallimenti del centrodestra. L’acquisizione della Villa Venini, che cade a pezzi, è stata usata in questi anni come una delle tre carte nel famoso gioco d’azzardo, non la trovi mai. Chiusi, ridimensionati o rimasti invenduti, immobili comunali che assicuravano servizi: il cinema-teatro TRESARTES; l’edicola al Palo; la biblioteca; il Vox. La “nuova” palestra-piscina intitolata a Mike Buongiorno, ennesima mega-struttura usata come “effetto speciale” di propaganda e per spostare quantità enormi di denaro senza che questa vada alla manutenzione del paese esistente (scuole, strade, illuminazione, verde) e per migliorare la qualità della vita d’ogni giorno, dimostra solo un  uso  sprecone di denaro pubblico (forse ci vorrebbe Striscia la notizia).
Nonostante ciò il sindaco uscente Enzo Tenti si ricandida, circondato dai soliti marpioni della politica affaristica e clientelare.


Dunque, è ora di cambiare. I vittuonesi dovrebbero scegliere il centrosinistra per risanare la gestione della cosa pubblica e cambiare la scala dei Valori nella vita della propria comunità. Ma la partenza della lista civica “Fabrizio Bagini sindaco. Cambiare, insieme” non appare adeguata.
Domenica Sinistra di Vittuone (SdV) era in piazza (per raccogliere firme contro i licenziamenti facili e l’aumento Iva) e c’era anche il centrodestra per la campagna elettorale; mancava il centrosinistra. Il neofita e onesto Bagini ha scelto di lasciare fuori i partiti (in crisi), ma attorno a lui si è formato un “cerchio magico” che rischia di tenere lontana anche la politica della società civile. SdV, nonostante non fosse stata coinvolta nel percorso per le primarie, ha prestato aiuto materiale al centrosinistra e invitato alla partecipazione. Poi non è stata coinvolta nella scelta del simbolo elettorale e, finora, neanche nel percorso sin qui fatto e a cui in futuro non potremmo aderire in modo volontaristico e personale. Non è così che si fa squadra: in questo modo sarà difficile vincere le elezioni e ancora più difficile governare in modo partecipato. Abbiamo dichiarato nel nostro Manifesto di nascita, che non ci interessa una presentazione autonoma e non chiediamo contrattazioni; vorremmo, però, condividere le nostre proposte con tutto il centrosinistra: l’amministrazione pubblica dovrebbe prendersi cura delle persone e dell’ambiente, lasciando fuori dal Comune la speculazione edilizia e sui suoli e facendo entrare chi vuole salvaguardare i “beni comuni”.
Il centrodestra non merita una nuova fiducia dei vittuonesi. Ma il centrosinistra se la deve ancora guadagnare.



 Sinistra di  Vittuone



INFO: Enzo Capuozzo 3490084148            

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