Motto

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.-B.Brecht

giovedì 4 agosto 2011

INFRASTRUTTURE E SVILUPPO


La questione TAV, che imperversa in questo periodo, fa emergere una questione ben più generale. La condizione economica planetaria attuale con la crisi generalizzata del sistema capitalistico al quale tutti siamo abituati, la crisi gravissima degli USA e della comunità economica europea, l'emergere dei nuovi interlocutori macroeconomici mondiali (Cina, India, Brasile, ecc.), ci ha spinto  a porci delle domande. Si continua a far finta di non vederle ma: le infrastrutture come la TAV, il prolungamento della Boffalora Malpensa, la così detta seconda tangenziale, la pedemontana, la pedegronda, il ponte sullo stretto di Messina, la terza pista di Malpensa servono a quale ipotesi di sviluppo economico?
Quello che ci ha condotto nella condizione attuale? Siamo certi che non sia da rivedere integralmente il pensiero di sviluppo non fondandolo più sui consumi e sull'acquisizione a tutti i costi di fette di mercato? Le infrastrutture di cui si parla, unite a tante altre sono da intendersi innanzi tutto degli ammortizzatori sociali o invece hanno ed avranno effettivamente una funzione determinante sul futuro economico ed ambientale del pianeta?
Non dare risposte a tali domande ci condurrà inevitabilmente a fare ulteriori danni ad un pianeta ormai compromesso.
Gli strumenti di gestione del territorio devono dare risposte ben più complesse che quelle legate alla semplice programmazione degli interventi edilizi ed alla formazione delle complementari urbanizzazioni. 
I partiti, interlocutori politici tradizionalmente condivisi, sono in grado di dare risposte su tali temi?  Tali partiti sono in grado di fornire risposte serie ed hanno al loro interno preparazioni complesse ed eterogenee capaci di interpretare esigenze che non sono solo incombenti ma che ci hanno ormai superato?
Il compito della politica è di dare risposte a questi temi. Siamo certi che i partiti e soprattutto gli uomini che li compongono siano in grado di rispondere a tali domande?
La sinistra è stata storicamente fulcro dell’innovazione nella programmazione e nella gestione del territorio così come la conosciamo.
Oggi, prima di altri, è chiamata a fornire risposte e programmi seri. Sulla tangenziale e sul prolungamento della Boffalora Malpensa, sul business park e, più in generale su una visione del PGT occasione effettiva, se in mano a persone nuove e capaci, di fornire risposte concrete ed innovative. Non bastano più programmi elettorali così come li conosciamo. Essenziali sono progetti complessi da studiare collaborando con la cittadinanza e condividendo con essa le scelte.
Magenta e i suoi cittadini ne hanno il diritto.
Robert

2 commenti:

  1. "Collaborazione" e "condivisione"... devono partire innanzitutto dall'ascolto...
    Grazie Robert per questa voce
    Dorotea

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  2. La foto che hai scelto è emblematica e mi rattrista. Spero che non andremo anche noi in quella direzione.

    Dorotea , l ascolto è unidirezionale , solo se il parere collima con il loro c è l ascolto.

    Chiara G

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