Dopo
l'episodio del sovrappasso sulla statale di qualche giorno fa, ecco lo
sfregio al cippo degli "Alberi della Memoria" vedi allegati.
Il gesto, pur se con danni materiali limitati, rappresenta un fatto
gravissimo e potrebbe rappresentare una svolta nel modo di agire di
questi individui.
Ricordiamo che dopo l'atto teppistico
contro la nostra sede di due anni fa, questa è la prima volta che un
sito comunale ( nel senso di proprietà comune) viene fatto oggetto di
atti di matrice fascista e quindi assume un significato diverso dalle
altre volte (scritte sui muri) fatte spesso su muri privati e
configurabili come atti di vandalismo dal punto di vista penale.
Infatti il nostro presidente, in nome dell'Associazione, dopo il
raid contro la sede, sporse regolare denunzia. Le altre volte per le
scritte sui muri abbiamo potuto fare solo denuncia pubblica, non essendo
parte lesa.
In questo caso invitiamo l'Amministrazione
Comunale a sporgere anche denunzia ufficiale in quanto è stato
danneggiato un monumento pubblico; di rendere poi pubblico questo atto
per " far fischiare le orecchie ai responsabili del gesto" e allertare
di più l'attenzione delle forze dell'ordine.
Durante l'Amministrazione Tenti questi
individui pensavano di agire ( e hanno agito ) indisturbati visto che il
Sindaco piuttosto che affrontare il problema preferiva polemizzare con
l'Anpi. A noi sembra che l'obbiettivo di questi fascisti ora si sia
spostato dalla "guerriglia" contro un'Associazione antifascista a quella
contro un'Amministrazione di Sinistra_Centro.
Assumere il problema, informare, vigilare pensiamo debbano essere
gli atti immediati per far fronte a questa recrudescenza di episodi. La
nostra Associazione rimane disponibile ad avanzare e discutere proposte
che in passato e da altri sono state cestinate.
Sono comparse anche delle scritte (contemporanee) con loghi e date che danno l'idea di gruppi organizzati.
Direttivo ANPI - Vincenzo Capuozzo (presidente)
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