Motto

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.-B.Brecht

lunedì 26 marzo 2012

Scuola: riceviamo da Marina

 In allegato vi invio la proposta di legge approvata dalla Commissione Cultura. Sotto trovate un articolo tratto da Tutto Scuola

La proposta di legge prevede, oltre alla regionalizzazione della scuola e alla trasformazione dei singoli istituti scolastici in fondazioni, anche la modifica dello stato giuridico degli insegnanti. Quest'ultimo punto lo sottolineo perché tutti i miei colleghi, di fronte ai cambiamenti e alle continue perdite di cattedre, dicono "tanto da qualche parte mi dovranno mandare", bene, non sarà più così. Con questa legge, se sei in esubero ti mandano a casa (e ti ci manda direttamente il preside). Vorrei sottolineare che oggi non si parla più di esuberi interni ad un singolo istituto, ma di esuberi a livello provinciale e addirittura nazionale. Ci sono docenti che già oggi non hanno più la cattedra. Man mano che la riforma avanza il loro numero salirà e ognuno di noi potrebbe essere coinvolto.


Capisco che preoccuparsi è faticoso ed estremanete doloroso ed è preferibile fare come quelli di Sarno: sapevano da anni che la montagna avrebbe potuto franargli addosso e, invece di preoccuparsene, hanno girato la testa dall'altra parte e hanno curato il proprio giardinetto e la propria casetta. Uno psicologo parlerebbe di fuga dalla realtà e rifugio nell'onnipotenza di pensiero. Chi governa ha in questi meccanismi il suo miglior alleato.


Come vedrete dall'articolo qui sotto, non abbiamo alleati, o ci salviamo da soli o siamo spacciati.

Un saluto a tutti, Marina

Autonomia delle scuole: maggioranza concorde

La Commissione Cultura ha approvato la legge n. 953 e abbinate sulla Governance delle Istituzioni scolastiche. Con una iniziativa inconsueta la relatrice e Presidente della Commissione, on. Valentina Aprea e i capigruppo di maggioranza, on. Emerenzio Barbieri del Pdl, on. Manuela Ghizzoni del Pd e on. Luisa Capitanio Santolini dell'Udc, hanno rilasciato una dichiarazione comune, così concepita:
Con il varo della legge sull'Autonomia statutaria delle istituzioni scolastiche statali si compie un grande passo avanti per la scuola italiana. Dopo trent'anni di immobilismo si pongono le premesse per una reale autonomia delle istituzioni scolastiche, in dialogo con le autonomie territoriali, nello spirito della riforma del titolo V della Costituzione. Tutte le scuole avranno il proprio statuto, questa è la novità più rilevante: un elemento fondamentale per realizzare concretamente l'autonomia, elaborato attraverso la collaborazione tra comunità scolastica e territorio. La scuola diviene così per le comunità un luogo aperto di cultura e di crescita. Il ‘Consiglio dell'autonomia’, presieduto da un genitore, potrà richiedere la presenza di uno o due rappresentanti della realtà territoriale, per promuovere accordi e convenzioni con associazioni, consorzi e reti di scuole. Per sancire questa svolta l'organismo professionale dei docenti assume la nuova denominazione di ‘Consiglio dei docenti’. La legge, affidando al ‘Consiglio dei docenti' autonomia organizzativa e didattica, valorizza e rende più efficace il loro lavoro, anche attraverso i dipartimenti per materie, le commissioni e i consigli di classe. La scuola, in piena autonomia, sancita ora dall'introduzione del proprio Statuto, elabora il progetto formativo in condivisione con le famiglie, con l'obiettivo di assicurare un'offerta formativa all'altezza delle sfide contemporanee. Sono i primi passi, ai quali dovranno seguirne molti altri, per far ritrovare alla scuola la fiducia nella propria forza e nel proprio ruolo nell'Italia di oggi”.

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, centrate in particolare sulla ipotesi di consentire alle scuole di costituirsi in Fondazioni, la dichiarazione congiunta lascia intendere che in materia è stata raggiunta una soluzione condivisa.

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