Motto

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.-B.Brecht

lunedì 10 ottobre 2011

CACCIA: E' GIA' UN BOLLETTINO DI GUERRA, PAROLA DI LICIA COLO'

Lo scorso 20 settembre il Consiglio Regionale Lombardo ha approvato con 51 voti favorevoli, 14 contrari e 3 astenuti, l'uso di richiami vivi per la stagione venatoria 2011-2012. Tutti respinti gli emendamenti presentati da SEL e IDV. I 38000 cacciatori lombardi potranno utilizzare 47000 uccelli provenienti da allevamenti (sostenuti con finanziamenti regionali) o catturati ad hoc per esercitare la caccia alla selvaggina migratoria.
Ma non è solo la fauna selvatica a sentirsi poco bene: la passata stagione, secondo l'associazione "Vittime della caccia" sono state almeno 100 (25 morti e 75 feriti) le persone colpite, di cui 17 (1 morto) non cacciatori. Diciamo "almeno" perchè solo di queste 100 c'era traccia sulla stampa. Quest'anno, denuncia Licia Colò, potrebbe andare anche peggio. Dalla preapertura
al 21 settembre si sono già registrati 10 incidenti di cui uno mortale: si vergogni chi ancora sostiene che i cacciatori siano responsabili e applichino regole di sicurezza certe.
Ecco l'incipit dell'articolo di Licia Colò apparso sul mensile Il Salvagente : "parole, parole, parole.." continuatene voi la lettura http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?idSezione=14
Intanto, mentre l'associazione ANUU migratoristi riunita in assemblea a Lumezzane nel bresciano chiede meno controlli per i bracconieri (!) e l'incentivazione dei roccoli (fonte: eco delle valli), il TAR del Veneto boccia Zaia e sospende il provvedimento Regionale sulla caccia in deroga (fonte GeaPress).
Che vinca in buonsenso?
Vi terremo aggiornati!

2 commenti:

  1. Nulla è certo quando un uomo ha in mano un fucile.

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  2. Mi sembra assurdo che ancora oggi siamo qui a parlare di caccia: ma ci rendiamo conto o no che siamo nel 2011? Se proprio qualcuno ha così tanta voglia di sparare ci sono mille altre alternative alla caccia: soft air, tiro al piattello, poligono, ecc. dove si può stare all'aria aperta senza correre alcun rischio di ferire o ammazzare inavvertitamente altri cacciatori o normali persone che passeggiano... Ma forse in questi sport alternativi alla caccia non si vede il sangue e la sofferenza di altri esseri viventi...
    Riccardo

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