Motto

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.-B.Brecht

giovedì 1 settembre 2011

P.D. E TERRITORIO. LA SINISTRA C'è E' ANCORA?

Charles-Edouard Jeanneret - Gris (Le Corbusier)
Il quadro delle norme generali e regionali che definiscono lo sviluppo ed il controllo del territorio è indubbiamente stato originato nella gran parte dalla sinistra durante tutti gli anni dal dopoguerra ad oggi. La normativa quadro in materia urbanistica nella regione Lombardia, la L.R. 12/2005 con tutte le successive modificazioni, è stata invece originata e frutto del lavoro delle destre, al governo regionale lombardo da oltre 15 anni. Tale normativa ha introdotto un notevole cambiamento di pensiero: la lettura della norma lascia percepire una sorta di deregolamentazione rispetto al quadro normativo precedente.


L’avvento dei Piani di Governo del Territorio in sostituzione degli antecedenti Piani Regolatori Generali non costituisce un mero vezzo lessicale. La norma e l’introduzione dei PGT cambiano “ab origine” le modalità di governo dei territori dei comuni. L’unione di questa modalità di pianificazione unita alla sempre maggiore disinvoltura nell’uso di altri strumenti di pianificazione attuativa (ad esempio i Programmi Integrati di Intervento) conduce ad una maggiore disinvoltura rispetto al precedente quadro normativo generale regionale e nazionale. Tale quadro era indubbiamente più complesso e rigido mentre quello attuale risulta essere apparentemente più snello. Almeno nella forma. Il punto è però che le leggi vengono attuate dagli uomini. Non esistono leggi pessime (porcellum  a parte) che siano cattive aprioristicamente. Esistono pessimi amministratori che le usano. Purtroppo la sinistra, che storicamente ha usufruito dei migliori professionisti tecnici nell’elaborazione degli strumenti di pianificazione territoriale, non fa eccezione su tale questione. Il caso Penati insegna. Che fare!? Bisogna immaginare che la pianificazione territoriale debba tornare a gestire appunto il territorio (un po’ meno gli affari ed il finanziamento ai partiti politici). Spesso diviene invece strumento ed occasione di creazione di grandi flussi economici con le problematiche connesse che ben conosciamo. La nostra zona ne è un esempio assai calzante. L’interesse degli investimenti della malavita organizzata si è acuito esponenzialmente negli ultimi anni. Gli appalti nella realizzazione della Boffalora Malpensa, per la realizzazione della TAV, gli arresti avvenuti nell’estate del 2009 di affiliati all’ndrangheta avvenuti nella nostra zona, evidenziano un crescente interesse e di connivenze fra potere economico legato agli appalti pubblici ed alle attività imprenditoriali immobiliari. Curioso che questo fenomeno si sia amplificato proprio in un periodo dove la Lega Nord (che nel suo manifesto elettorale riporta la difesa della terra dei nostri padri come questione fondante) governa parecchie realtà territoriali dalle nostre parti e spesso insieme al PDL.  Tutte chiacchere e distintivo.
Le infrastrutture di cui si intravede all’orizzonte la realizzazione (bretella di raccordo fra Boffalora Malpensa e tang. Ovest) nuova bretella di collegamento tra Novara e Malpensa, realizzazione della terza pista a Malpensa con tutto l’indotto successivo e, a livello comunale, gli interessi immobiliari su grandi aree in via di dismissione (ex Novaceta, Linde, ex Saffa) e di attrazione logistica (ad esempio il Business park previsto nel nuovo PGT di Magenta), disegnano un futuro assai pericoloso per chi ha gli occhi per vedere un po’ più lontano. Per non parlare dell’assalto al Parco del Ticino che stranamente negli ultimi quindici anni ha subito lentamente ma costantemente uno stillicidio di erosioni di capacità di controllo del proprio territorio. Ma tutto questo come è potuto accadere? La sinistra dove è e dove è stata in questi ultimi quindici anni? Quali sono le sue proposte? Non si devono dare risposte solo sulle singole questioni. Bisogna essere i grado di fornire una proposta di speranza per il nostro territorio complessiva che serva anche da guida per altre esperienze. A Magenta siamo alle soglie di una campagna elettorale. I balbettamenti visti e sentiti sino ad oggi non sono più tollerabili. Bisogna essere in grado di ridare un disegno armonico e più ampio. Un pensiero che introduca un modello locale di gestione territoriale evoluto ed ecocompatibile. Non chiacchere ma proposte e disegni concreti. Ai cittadini bisogna sapere dare una risposta ed un sogno diversi.
Robert.

14 commenti:

  1. Infatti, in questo momento, il PD è molto impegnato nel concorso DISEGNA IL LOGO DELLE PRIMARIE.
    Robert ti hanno preso in parola, non chiacchere ma proposte e disegni concreti.

    Carlo

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  2. Buongiorno,

    A)Robert ho letto tutto e sono d'accordo con te a 360 gradi.

    B)Carlo ammetto che sei riuscito a farmi ridere di gusto in una mattinata buia.(Non ha accezione negativa questa frase,dico sul serio ;)
    Potresti mandare un'idea di logo anche tu...

    Sto cercando di essere ancora fiduciosa,almeno un pochino.

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  3. Postilla : SINISTRA NON E' PD. E' la fetta piu grande ma non tutto.

    Per il resto la voglia di CONCRETO è totale.Ma soprattutto vorrei ci fosse una linea guida non "un colpo al cerchio ed un colpo alla botte".
    Attendiamo ;)

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  4. Il logo per le primarie... l'ho letto su CittaOggi.
    Quindi fanno le primarie il 6 novembre per dare una nota di correttezza dopo aver "fatto fuori" la Minardi e aver scelto Invernizzi con un metodo fai da te. Questo PD non c'è. Specie a Magenta. E anche da me non va meglio.

    Grace G la sinistra non è il PD ma il PD è quello che fa più danni alla sinistra.

    Andrea
    (Inveruno)

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  5. Senza prendere le parti di nessuno...
    Ci sono delle persone preposte a rispondere alle domande.Io a mio tempo e tutt'ora continuo a porre domande a chi rappresenta il PD nel mio territorio.
    Potrebbero fare la stessa cosa anche gli altri.Secondo me il modo giusto per avere le risposte è andare dai diretti interessati.

    Che dite?

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  6. Ciao a tutti.... consiglio la lettura di questo articolo.
    http://www.cittaoggiweb.it/politica-e-istituzioni/02-09-2011/Minardi-ecco-perche-il-caso-e-sempre-aperto_37401.html

    Stefania

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  7. Rimaniamo sull'argomento. Attenzione il nostro territorio sarà oggetto (nei prossimi ed immediati anni) di un assalto all'arma bianca per investimenti di grandissime quantità di denaro sia nelle infrastrutture che, contestualmente e successivamente, per la realizzazione di nuovi centri commerciali nuove residenze e funzioni terziarie. Bisogna "stimolare" la sinistra al fine di recuperare quel ruolo di faro e guida in una materia, la gestione del territorio, propedeutica per uno sviluppo sociale ed economico DETERMINANTE. La vita politica ed economica italiana degli ultimi anni è così degenerata proprio perchè la sinistra ha smarrito incisività e concretezza che non le hanno più consentito di "governare" il territorio. Il problema si riassume nella qualità degli uomini.
    Robert.

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  8. Buon senso e lungimiranza dove sono finiti?
    Su queste tematiche trovo che la sinistra, ora, sia affetta da una profondissima ignoranza, acuita dalla saccenza con cui spesso si approccia ai problemi.
    Non possiamo stare a guardare quello che fanno o disfano politicanti e affaristi per poi gridare allo scandalo.
    I cittadini devono vigilare, partecipare e pretendere risposte. Serve un impegno maggiore da parte di tutti (è un appello!).
    Grazie Robert che ci illumini con la tua sapienza
    Dorotea

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  9. Da tempo sto pensando ad un tema da sviluppare riguardante proprio la partecipazione dei cittadini nella formzione e nel controllo degli strumenti di pianificazione (e nel controllo degli amministratori). Il ridicolo riguarda proprio lo spirito della L.R. 12/2005 e dei suoi primi articoli nei quali viene chiaramente specificato che la stessa deve ispirarsi ai temi della trasparenza e della partecipazione.
    Balle romane.
    Comunque è importante proporre soluzioni e proposte che prospettano un nuovo modello di sviluppo. Da anni mi sto occupando di questo e prossimamente prospetterò qualche cosa di interessante (naturalmente a chi interessa).
    Ciao a tutti.

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  10. Scusate il post precedente era Robert.

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  11. Quoto Dorotea sulla partecipazione.

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  12. cosa vuol dire "quoto"??

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  13. che approvo ed appoggio...che approvo ed appoggio...

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  14. Temo che gran parte dei cittadini siano talmente delusi da non riuscire ad avere più fiducia in possibili cambiamenti. Per questo non partecipano. Bisogna cercare di ridargli una possibilità, di sperare in un modello di sviluppo diverso. Di avere nuovamente l'idea di "contare" qualche cosa. La risposta può venire nell'ambito dei partiti tradizionali? Per ora ho dei seri dubbi.

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