"L'autobus di Rosa" di Fabrizio Silei illustrazioni di A.C. Quarello
Orecchio acerbo editore

Era il 1dicembre del 1955 a Montgomery, in Alabama, quando il nonno di Ben, tornando stanco dal lavoro di facchino, salì su quell'autobus. E con lui salì Rosa.
Ora Rosa è famosa e la sua foto si trova nei musei degli Stati Uniti ma allora era solo una dignitosissima signora di 42 anni che salita sull'autobus si sedette.
L'autista se ne accorse e le intimò di alzarsi, la legge, infatti, imponeva che i posti a sedere fossero riservati ai bianchi...
...in quel momento successe qualcosa, qualcosa di incredibile, un fatto così straordinario da riuscire a cambiare la storia e la vita di molti. Rosa rimase immobile, seduta al suo posto, e calma e serena disse: "NO".
Rosa fu arrestata e il giorno dopo, sotto la guida del giovane Martin Luther King, la popolazione nera cominciò un imponente boicottaggio dei mezzi pubblici che durò 381 giorni, durante i quali si spostavano anche per molti km a piedi in bicicletta o col carretto, terminandolo solo quando la corte suprema dichiarò incostituzionale la segregazione razziale sui mezzi di trasporto.

Noi però sappiamo che se c'è stato un cambiamento, quello è avvenuto grazie all'impegno di tutti. Non dimentichiamocene e teniamo caro l'insegnamento del nonno:
"C'è sempre un autobus che passa nella vita di ognuno di noi. Tu tieni gli occhi aperti: non perdere il tuo."
Sibilla Boschi
Bellissima questa lettura. Grazie :)
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