Motto

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.-B.Brecht

mercoledì 10 agosto 2011

Saldi di fine stagione

Quattro giorni di scontri in Inghilterra. Prima la Grecia, la Spagna , i movimenti in l'Italia. Crisi dei mercati globali, recessione, disoccupazione, la precarizzazione italiana, ormai strutturata nel sistema. Crisi del welfare state,  società e città multirazziali. Cosa sta succedendo? Crisi di un modello di sviluppo, quello capitalista che non è più in grado di rispondere ai bisogni fondamentali delle masse o fenomeno passeggero?
E in Italia, con le ultime manovre governative che andranno a colpire ancora una volta i più deboli, quali prospettive, quale futuro? Problemi enormi. Non facciamo un'analisi, non vogliamo dare ricette, lasciamo farlo ai diversi commenti di chi ci segue sul blog, convinti che le riflessioni di chi partecipa, accrescono la consapevolezza e il pensiero critico. Aggiungiamo , inviataci da Cristian, nostro collaboratore esterno,un commento di Massimo Gramellini, giornalista intelligente, la cui analisi, questa volta, ci sembra un pò parziale. Più un altro link per approfondimenti. Buon lavoro
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=41
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=41

5 commenti:

  1. Io ti quoto "crisi di un modello di sviluppo capitalista".. lo chiamerei un modello che ha fatto i conti... senza gli osti.
    Voglio proprio vedere come faranno ad uscirne senza scontentare nessuno.

    Chiara

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  2. La penso anch'io così, anche se troveranno il sistema (leggi:rendere i popoli ancora più schiavi) per risollevarsi, accumulare più profitti e più potere. La forbice tra ricchezza e povertà si allarga. Fino a quando? Quando le condizioni di vita materiale saranno portate all'estremo limite, allora si vedrà! Intanto vedremo cosa accadrà in Italia in autunno, visto quello che sta accadendo in questo periodo. Avremo o no un popolo di imbufalitos? Salut

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  3. ciao fabio, dici proprio bene.son d accordo su tutto.
    pensavo che la maggior parte del popolo italiano é formato dal ceto medio,che si puo chiamare anche borghesia.i poveri tacciono in genere per impotenza.eppure si danno davvero da fare e s accontano d poco.loro sono davvero quelli per cui vale la pena d una rivoluzione e sui quali la crisi s fa davvero sentire.ma...sarebbero supportati davvero da un ceto medio lamentoso solo perché vede ridimensionato il suo surplus?..e a cui basterebbe un contentino mediatico-consumistico x riportarli nei ranghi??!!?maggior parte del popolo italiano é formato dal ceto medio,che si puo chiamare anche borghesia.i poveri tacciono in genere per impotenza.eppure si danno davvero da fare e s accontano d poco.loro sono davvero quelli per cui vale la pena d una rivoluzione e sui quali la crisi s fa davvero sentire.ma...sarebbero supportati davvero da un ceto medio lamentoso solo perché vede ridimensionato il suo surplus?..e a cui basterebbe un contentino mediatico-consumistico x riportarli nei ranghi??!!?

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  4. Mi trovo al 100% d'accordo con voi, Fabio e Grace... i poveri sempre tacciono per impotenza e i borghesi si lamentano appunto perchè viene ridimensionato il proprio surplus (scusa Grace se ti cito, ma le tue affermazioni rendono benissimo l'idea!). I poveri, la classe medio bassa, si vede costretta come al solito ad accontentarsi di quel poco che diventerà sempre più poco, e purtroppo non c'è governo che tenga: nessuno ha mai fatto i conti,o meglio i tagli, pensando a loro...
    Mi permetto di aggiungere un pensiero:
    "Signori, invadete pure la Terra; essa appartiene al forte o all'astuto che se ne impadronisce. Avete approfittato dei tempi d'ignoranza per spogliarci delle nostre eredità e per calpestarci, per ingrassarvi con la sostanza degli sventurati: tremate, che non venga il giorno della ragione." Voltaire.
    Rima

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  5. Ciao Rima!

    Penso che i poveri veri siano il "caprio espiatorio della crisi".. gli stranieri, le donne che vogliono avere famiglia e figli , gli operai con i figli a carico , le persone sole che devono farcela con le loro forze, chi lotta contro uhna malattia senza sostegno dello stato etc etc....
    Pensa che bel ragionamento malvagio...se vessi queste categorie il ricco è salvo e la borghesia ritorna a pascersi beata.
    Ti ci vedi una donna con 3 figli , magari con la casa in affitto , il marito operaio cassaintegrato che lavora anche in nero , magari senza una famiglia alle spalle che li sostiene e anche qualche malattia ... fare la rivoluzione?! E' l urlo dei pochi... Se un medio borghese ha il suo contentino torna a sbattersene dei poveri come faceva prima.
    Sarebbe bello se davvero diventassimo tanti. La crisi è la maniera in cui lo stato vuole tenerci in pugno, si potrebbe risolvere con una qualsiasi manovra politica sensata... ma pensi che qualcuno dei potenti ne trarrebbe vantaggio?
    Oggi mi sento drastica!

    Chiara G.

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