Motto

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.-B.Brecht

venerdì 6 aprile 2012

Comitato Permanente Antifascista

contro il terrorismo per la difesa dell’Ordine Repubblicano
APPELLO 25 APRILE 2012
Uscire dalla crisi con più socialità, uguaglianza e diritti.
Per un’Europa democratica, politicamente e socialmente unita.
Quest’anno il 67° anniversario della Liberazione e la manifestazione del 25 Aprile, si svolgono in uno
scenario particolarmente preoccupante non solo a livello italiano.
La drammatica crisi economico sociale che investe l’Europa e che si presenta in forme nuove in un
mondo globalizzato, oltre ad aggravare le condizioni di vita di milioni di cittadini e ad acuire la piaga
della disoccupazione soprattutto giovanile, rischia di provocare ripercussioni pericolose sotto lo stesso
pro lo democratico, mettendo a repentaglio fondamentali diritti e importanti conquiste realizzate nel
corso del Novecento. Sempre più preoccupante nel nostro Paese è la caduta dei valori che sono alla base

dello Stato di diritto, dal rispetto delle regole e delle istituzioni a quello della stessa persona umana,
mentre viene periodicamente messo in discussione il principio della divisione dei poteri su cui si fonda
la democrazia repubblicana. La crescita delle disuguaglianze sociali, la mancanza e precarietà del lavoro,
la messa in discussione dei diritti dei lavoratori, il crescente numero di morti sul lavoro che rimane una
tragica costante del nostro Paese, con gurano violazioni dello spirito della Costituzione, che fonda la
nostra Repubblica sul lavoro e le a da il compito di rimuovere le barriere di disuguaglianza tra i
cittadini. Al lavoro, valore fondante della Repubblica, deve essere restituito il suo ruolo e la sua dignità,
eliminando il contrasto stridente tra i principi costituzionali e la durissima realtà del nostro Paese. Nella
grave crisi ideale e morale che travaglia l’Italia, l’etica nella politica costituisce sempre di più un elemento
di fondo da ra orzare e valorizzare. Occorre anche contrapporre una rigorosa concezione antifascista del
nostro sistema normativo, delle Istituzioni, dei cittadini, ai sempre più frequenti tentativi di riportarci
ad un passato che non può e non deve tornare, in qualsiasi forma.
Non possono essere più consentite tolleranze, connivenze e favori nei confronti di chi si ostina a negare
il complessivo signi cato antifascista della nostra Costituzione. Mentre ricordiamo i Caduti della
Resistenza contro il nazifascismo e celebriamo le pagine più ricche e belle della nostra storia, dobbiamo
assumere l’impegno solenne a realizzare gli ideali per cui tanti sacri ci sono stati compiuti ed a tradurre
nella realtà i principi e i valori contenuti nella nostra Costituzione, consegnando ai giovani la speranza
di un futuro migliore, in un’Italia libera e unita. Ciò signi ca anche battersi per la realizzazione dell’unità
politica e democratica dell’Europa, di un’Europa che, secondo la visione contenuta nel Manifesto di
Ventotene di Altiero Spinelli, dovrà essere unita non in nome di interessi mercantili, ma negli ideali della
pace, della democrazia, della solidarietà, della giustizia.
In un contesto internazionale preoccupante è doveroso lanciare un forte appello per la salvaguardia e il
ra orzamento della democrazia, per il rispetto e la garanzia, in ogni Paese, dei diritti umani, nella
profonda convinzione che – come ha insegnato la Resistenza – ciò costituisce il fondamento della libertà
e della pace.
Comitato Permanente Antifascista
Milano, 5 Aprile 2012 contro il terrorismo per la difesa dell’Ordine Repubblicano
Comitato Permanente Antifascista
contro il terrorismo per la difesa dell’Ordine Repubblicano
Programma manifestazioni

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