GRAZIE MAERNA 2 (che ci sia bisogno del 118?)

Giovedì scorso il dirigente dell’area urbanistica unito all’assessore Maerna ha convocato tutti i professionisti e gli interessati ad esaminare tutte le varianti parziali al Piano di Governo del Territorio approvato lo scorso anno dall’Amministrazione del Gobbo. Già alcuni giorni or sono Maerna aveva rilasciato un’infelice intervista all’Alto Milanese glorificando proprio il PGT da poco approvato che in un solo anno ha consentito la presentazione di centinaia di pratiche edilizie per la realizzazione di circa 200.000 metri cubi di nuova edilizia con un introito previsto per il Comune di oltre 4,5 milioni di euro.

Unanimi le critiche nei confronti del vice sindaco che, unico nel panorama urbanistico italiano, ancora pensa che sia utile vendere il territorio del proprio comune pur di incassare denaro fresco per finanziare le spese correnti del malsano bilancio della città. Nella convocazione a tutti i professionisti della zona di giovedì scorso, Maerna ha tentato di soddisfare i requisiti della L.R. 12/2005 che richiede la massima partecipazione di tutte le forze presenti sul territorio al fine di garantire il coinvolgimento di tutti i cittadini nelle scelte politiche ed amministrative riguardanti l’urbanistica. Peccato che tutto il lavoro era già belle e predisposto (sic). Non soddisfatto il vicesindaco ha dichiarato apertamente la massima soddisfazione nel perseguire una strada di nuova edificazione alla faccia degli oltre 900 alloggi sfitti già esistenti sul territorio comunale di Magenta. Persino gli agenti immobiliari (così riferiscono i presenti alla riunione), hanno contestato tale scelta a Maerna tant’è lo stato di crisi in cui versa il settore dell’edilizia. E’ evidente ormai anche ai costruttori più incalliti il disastro ambientale cagionato al territorio italiano in generale ed in particolare a quello del magentino introdotto da una edilizia priva di alcuna programmazione seria e, soprattutto, non conforme ad un modello di sviluppo sostenibile. Certe dichiarazioni vanno stigmatizzate e condannate nella maniera più dura. Ancor più se a rilasciarle sono possibili candidati alle prossime elezioni quale sindaco della città di riferimento della nostra zona.

Proseguo con maggiore sconcerto nel verificare ancora una volta, che a seguito di tali dichiarazioni nulla è seguito da parte della sinistra. Forse perché la stampa e gli organi di informazione locali sono tutti nelle mani di chi ci governa a livello locale. Tuttavia è veramente scandaloso che non si sia sentita anche solo una flebile voce capace di contrastare dichiarazioni a dir poco fuori dal mondo. I disastri di Genova e delle 5 terre non hanno ancora insegnato nulla.

Robert