Motto

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.-B.Brecht

venerdì 21 ottobre 2011

VITTUONE: TUTTO QUELLO CHE NON SI DOVREBBE FARE


La zona industriale di Vittuone, a sud ovest del paese, è cresciuta sensibilmente in questi ultimi anni. Giustamente collocata al di fuori dell’area urbana, non certo per merito dell’attuale e precedenti amministrazioni di centro-destra, si trova dopo la S.P.34 e comunque a ridosso di numerose abitazioni. Da anni i cittadini di questa zona protestano contro le emissioni maleodoranti (e sicuramente nocive) in atmosfera di una fabbrica di asfalto colato.
Quando il vento è sfavorevole l’aria è irrespirabile persino al centro del paese. Il colpo di genio lo ebbe il precedente Sindaco (sempre centro-destra) assegnando all’impresa, non il lotto più lontano, ma quello prospiciente alle case. Petizioni, proteste,  finora non sono valse a nulla. La situazione è resa ancora più drammatica dal fatto che la S:P. 34 è divenuta una arteria ad alta intensità di traffico, collegando l’uscita autostradale di Arluno con la ex SS11 e la vigevanese; passando per quel polo attrattore che è il centro commerciale il Destriero, tanto voluto dall’attuale amministrazione Tenti. Ovviamente la zona industriale è divenuta un via vai di tir per il carico-scarico merci. Ad aggravare il quadro sono quei diversi capannoni industriali che da anni, vuoti, espongono il cartello affittasi. Insomma non sono stati costruiti per reali necessità e bisogni produttivi, secondo un piano razionale,  ma per fare “cassa”, consumando così, impropriamente, suolo pubblico. L’opposizione chiede un Consiglio comunale aperto (dove possono intervenire anche i cittadini) per discutere la situazione ambientale. Cosa farà il Sindaco Tenti?

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