Motto

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.-B.Brecht

mercoledì 21 settembre 2011

Rifiuti: la verità sulle riciclerie dei Comuni

I rifiuti pericolosi, come vernici  e batterie, che fine fanno? Neanche le amministrazioni locali lo sanno fino in fondo. Viaggio nello smaltimento dei rifiuti speciali.
Comuni ricicloni o pasticcioni? La risposta è in questa inchiesta, che mostra come sono gestiti i rifiuti pericolosi in sette città italiane. Abbiamo verificato quanto sono organizzate le amministrazioni di Milano, Torino, Genova, Roma, Napoli, Palermo e Bari e se informano correttamente i cittadini.
Ci siamo muniti di lampadine, batterie, giocattoli con pile e barattoli di vernice e abbiamo chiesto al numero verde delle società che gestiscono la raccolta differenziata come dovevamo smaltirli e qual era il deposito più vicino.
Poca trasparenza sulla raccolta dei rifiuti pericolosi
Le procedure sono corrette? Il personale dà informazioni? Quali tipi di rifiuti possono essere consegnati? Viene offerta assistenza ai cittadini?
Il cittadino deve essere messo in condizione di capire dove vengono buttati i rifiuti consegnati. Su ogni contenitore  deve essere identificata la tipologia di rifiuti da raccogliere e possibilmente l’operazione deve essere visibile al pubblico. Questa procedura è importante perché, oltre a motivare il cittadino e a convincerlo che il suo impegno è ripagato, lo educa alla raccolta differenziata. I Comuni hanno il compito di  sensibilizzare la cittadinanza sui problemi ambientali causati dall’abbandono dei rifiuti.
L’inchiesta rivela che ciò accade solo in un mondo ideale, ovvero non in Italia. Solo a Milano e a Torino abbiamo sempre capito dove venivano gettati i nostri rifiuti; a Genova solo nelle isole ecologiche; a Roma è stato chiaro solo in un deposito. In tutti gli altri centri la situazione è fuori controllo.
Raccolta incompleta
Non sempre è previsto un sistema di raccolta per tutti e quattro i rifiuti che abbiamo consegnato. A Napoli inizialmente nessuna isola ecologica ha ritirato la vernice, in seguito abbiamo verificato che il servizio è stato ripristinato; a Bari l’hanno ritirata per gentilezza, ma poi che fine avrà fatto? A volte ci è stato detto di rivolgerci ai negozianti o alla Camera di commercio, ma di certo questa non è la strada corretta e infatti siamo stati rimandati alle società che gestiscono i rifiuti.
La confusione è tanta, le informazioni contraddittorie, la trasparenza insufficiente. Questo scenario la dice lunga sul perché la raccolta differenziata continua a dare poca fiducia.
 

 

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2 commenti:

  1. Negli ultimi 4 -5 anni sono stato uno dei responsabili di una associazione ambientale, fra le varie attività svolte, una ha riguardato, la raccolta dei rifiuti dei comuni della nostra zona (magentino).
    Da analisi accurate, dal computo dei dati, sono emerse interessanti informazioni, le cui deduzioni ci porterebbe molto lontano… che per molteplici motivi, evito di elencare. Posso solamente confermare le tue ipotesi, con una aggiunta dove vi sono amministratori sensibili vi sono meno problemi, la raccolta differenziata raggiunge e supera le percentuali di legge 65 %, altri sono mediamente distanti, uno invece si distingue in negativo (Vittuone) nel 2003 era al 58% nel 2009 2010 è passato scandalosamente al 47 % . , Anche gli amministratori più virtuosi, hanno scarse conoscenze sul ciclo finale dei rifiuti.

    Paolo Fagnani

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  2. Caro Paolo, mi trovo d'accordo con te. L'amministrazione comunale di Vittuone (centro-destra, lo ricordo per i non vittuonesi) non ha fatto praticamente nulla per sensibilizzare i cittadini sul problema. Gli strumenti a disposizione di chi ci governa sono tanti: convegni, incontri, pubblicazioni, fino ad incentivi da studiare ad hoc ,per migliorare la raccolta differenziata, far crescere la consapevolezza e le pratiche corrette. Intervenire nelle scuole, ad esempio, mettendo raccoglitori interni (come ho fatto fare ad Abbiategrasso nell'Istituto in cui insegno, ben 7 anni fa, prima ancora che iniziasse una raccolta differenziata razionale nella città).Ad es. a Vittuone che fine fa l'umido, scarto considerevole ( purtroppo) delle mense?E' evidente che a Tenti e co. interessano solo le attività dell'apparire, del fare spettacolo, del mostrare che tutto va bene, come tutti i suoi degni superiori. Di concreto... poco o nulla!

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