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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.-B.Brecht

venerdì 30 settembre 2011

Bilanci comunali ed edilizia: Vittuone la conferma ed i pessimi sindaci

Il Comune di Vittuone si trova nella necessità di reperire risorse urgenti per tenere in piedi un bilancio zoppicante. Nel 2008 la gestione del bilancio risultava con un passivo pari a €. – 361.441,45; nel 2009 €. – 460.969,60; nel 2010 €. – 446.496,94.
Nell’anno 2006, durante il quale l’edilizia continuava a tirare, il comune ha avuto un risultato di gestione pari a €. + 6.664,63 e nel 2007 l’attivo era pari a €. + 142.273,95.
“Casualmente” negli stessi anni i proventi per oneri di urbanizzazione (in gran parte reimpiegati per finanziare le spese correnti del comune come ad esempio gli stipendi dei dipendenti), sono stati: per il 2006 €. 599.809,57, per il 2007 €. 4.380.075,26, per il 2008 €. 1.172.138,38, per il 2009 (inizio crisi edilizia) €. 483.834,47 e per il 2010 (dulcis in fundo) €. 351.933,52. Le spese per investimento seguono un andamento analogo (sono le spese ad esempio per realizzare infrastrutture di tipo sociale, come asili, ecc.) e precisamente per il 2006 €. 1.503.298,35, per il 2007 €. 3.603.282,28, per il 2008 €. 1.853.593,82, per il 2009 €. 334,575,75 e per il 2010 €. 214.880,88. Inoltre nell’assestamento di bilancio da realizzare entro il 30 settembre  2011 il comune di Vittuone dovrà cercare di far fronte al mancato incasso di €.  2.000.000,00 per la vendita dell’area della RSA. In sostanza il Comune, che per stare in piedi ha dovuto diminuire già e di parecchio le proprie spese fra cui quelle con finalità sociali, dovrà ulteriormente ridurre le spese per reperire, e alla svelta, altri 500.000 €. Uno scherzetto da nulla. Naturalmente Tenti come tanti sindaci, e bene inteso anche di sinistra ma con una sfacciataggine a dir poco vergognosa per quelli di destra, cerca di far passare tale situazione come una responsabilità della crisi finanziaria ed economica che tutti ben conosciamo. Non facciamoci più prendere per i fondelli. E’ comodo fare i sindaci con i bilanci tenuti in piedi dagli imprenditori edili e alle spese del territorio del proprio comune (fino a quando le cose vanno bene siamo tutti bravi). Già perché nel 2007, come verificabile immediatamente dai dati citati in precedenza, è riscontrabile immediatamente che le entrate per la realizzazione del centro commerciale “Il Destriero” hanno finanziato il bilancio. Già ma i comuni non devono e non possono essere tenuti in piedi dagli imprenditori commerciali ed edili anche perché le previsioni di entrate per oneri di urbanizzazione sono solo, appunto, previsioni. Basta una crisi, anche non necessariamente come quella che stiamo vivendo, e le spese vere le sostengono invece proprio le fasce sociali più deboli che vedono di conseguenza realizzare dai comuni tagli pesanti ai servizi sociali che sono una delle voci più importanti dei titoli di spesa dei bilanci. Ecco perché il sottoscritto da anni lotta per spingere i comuni a realizzare i bilanci comunali fondandoli su altre voci di entrata piuttosto che lasciare le chiavi dei comuni in mano agli imprenditori edili. Perché non dite al Sindaco di Vittuone di lasciare le chiavi del bilancio di casa sua a un imprenditore edile?
Robert.

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